Andrea's version
Scuse alla Casellati, non siamo mica quei Travagli o Scanzi là
Non è mai bello ricordare certi figuri. In più arriva un'importante correzione alla precedente puntata di questa rubrica
Ci è capitato ieri di deformare il nome di Maria Elisabetta Alberti Casellati, aggiungendovi Dei Freschi e Dei Baldi. Un giochetto da zoticoni e da tangheri, un’ironia di così bassa lega per cui sentiamo il dovere di chiede scusa a lei e di doverla chiedere noi stessi. Non è mai bello, tra l’altro, ricordare per quanto vagamente Travaglio oppure quell’altro là, Scanzi. Né la fiera delle castronerie si era esaurita qui, purtroppo. Avevamo scritto che vedere una persona autorevole come la signora Casellati assisa lassù, al Quirinale, aveva rappresentato l’estremo desiderio politico e il massimo sogno civile espressi da Stanlio e Ollio prima di morire. Ecco allora il secondo errore all’insegna dell’irrisione. Nessuno Stanlio e Ollio, invece, erano Gianni e Pinotto.