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Quello che Lincoln avrebbe da insegnare a D'Alema

Andrea Marcenaro

L’ultima del nostro: "Draghi è un pericolo per la democrazia". Lo storico presidente avrebbe avuto qualcosa da ridire

“Non puoi portare prosperità scoraggiando la parsimonia. Non puoi rafforzare i deboli indebolendo i forti. Non puoi aiutare i lavoratori se colpisci i datori di lavoro. Non puoi incoraggiare la fratellanza incoraggiando l’odio di classe. Non puoi restare fuori dai guai spendendo più di quanto guadagni. Non puoi costruire il carattere e il coraggio privando l’uomo dell’iniziativa e dell’indipendenza. Non puoi aiutare gli uomini facendo sempre in loro vece quello che dovrebbero fare da soli”. Sono raccomandazioni espresse da Abramo Lincoln. Tutte condivisibili. Ma non avrebbe fatto prima a dire che Massimo D’Alema (l’ultima: “Draghi è un pericolo per la democrazia”) non avrebbe dovuto mai fare un cazzo?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.