Andrea's version
Cascata d'insulti per Meloni
L'Italia è così. Da domani sarà tutto un fiorire di volgarità: non è una signora, urla con l’accento romanesco, è rimasta fascista, non conosce l’italiano
Conosco il paese dove vivo. Da domani, non solo negli abituali e intollerabili circoli radical chic, sarà tutto un fiorire di volgarità verso Giorgia Meloni: e non è una signora, e urla con l’accento romanesco, e è rimasta fascista, e non conosce l’italiano, e ballonzola infatti sulla demagogia più plebea, e chissà poi l’Europa, avvocato caro, la nostra Europa; per non parlare delle mille sguaiataggini riferite al lavoro meno pretenzioso che una società più equilibrata avrebbe potuto e saputo forse offrirle. Sarà una valanga di insulti, vedrete, una sequela di cafonerie, la sagra delle trivialità riferite per di più a una giovane signora. Neppure un cane sarà disposto a concedere, con la sora Giorgia al vertice di Palazzo Chigi, che minimo il pesce sarà di giornata.