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Il letame si riforma da solo

Andrea Marcenaro

Se si sequestrassero gli aerei privati ai ricchi e se Sanna Marin potesse ballare liberamente mezza nuda con chi vuole, allora dimostreremmo che i diamanti non si autogenerano, ma il resto maleodorante sì

Se si sequestrassero gli aerei privati a tutti i super ricchi mettendo seriamente mano al clima. Se sradicassimo i caloriferi d’oro a tutti gli industriali, o meglio, i caloriferi prima e i denti dopo, nel nome del risanamento economico. Se ammettessimo che Battiato non ci ha dato soltanto musica, ci ha regalato ben altro, spalancando l’intera Europa a una stagione di riflessioni sbalorditive. Se le presidenti finlandesi ballassero mezze nude con chi gli pare, così da consentire ai beccafiga di riviera di continuare a rassicurarci che le nordiche almeno sempre zoccole restano. E se Michele Serra rimanesse l’Enzo Biagi di Enrico Letta, Marco Travaglio il Montanelli di Gad Lerner e Gian Antonio Stella l’Emile Zola dei berlindavighi, o dei davighinguer, ecco dimostrato che i diamanti mai, però il letame, regalata la vita ai fiori di De André, si autoricaca di continuo.
 

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.