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Una domenica dal sapore di giustizia sociale
Mentre Corona ci tiene a far sapere a tutta Italia che Ilary e Totti si facevano le corna da molto tempo prima che la vicenda fosse pubblica e non si sono mai amati realmente, alla Juve viene annullato un gol che più regolare non si può
Biversion. Anzi, tri. Prima parte. Fabrizio Corona tiene molto ad annunciare che: “Totti e Ilary Blasi si tradiscono da anni. Ecco la foto di Martina, la numero uno. Caro Pupone e cara caciottara, non vi siete mai amati ed è giunto il momento di aprire il vaso”. Da vomito. Dove si dimostra che, perfino in congiunture londinesi come queste tra Repubblica e Corona, anche la Repubblica può raccogliere punti. Seconda parte, più personale. La Tanqueray, azienda storica di gin a 47 gradi, immette sul mercato un gin da gradi Zero. Zero. Acqua. Niente. Enrico Letta non ha preteso diritti sullo Zero. Ed Ernest Hemingway, maniaco del martini gin, nemmeno è uscito dalla tomba per riscrivere il capolavoro: “Ma mo’ chi m’aggiusta la campana”. Terza parte, personalissima. Domenica la Juve ha lasciato due punti contro la Salernitana a causa di una scelta ingiusta. Clamorosamente. Il goal di Milik era strabuono. L’ha visto la Var, l’avrebbe visto un cieco. Bene. L’annullamento di quel goal è stata la scelta culturale più acuta e sentita, il gesto di giustizia sociale più evidente e di maggior rispetto per i diritti civili degli italiani che potremmo immaginare. Bon. E come si chiama l’arbitro, vale a dire l’eroe che ha annullato il goal? Marcenaro.