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La Russa è uomo di mondo, Fontana... un po' meno

Andrea Marcenaro

Il 25 aprile, il Primo maggio e il 2 giugno riconosciuti come giorni d’onore, mentre le leggi del 38 come l’acme del disonore: una novità non del tutto scontata. Ma poi è arrivato il nuovo presidente della Camera a correggere il tiro

Tra le immancabili grossolanità e gli stucchevoli insulti da terza elementare che si è obbligati a ascoltare, basta infatti ritrovarsi in appena più di cinque, le elezioni del senatore La Russa alla presidenza del Senato, e dell’onorevole Fontana alla Camera, hanno regalato non pochissime e non sempre preventivabili consolazioni. La politica continuerà a vivere di polemiche tra amici anche più che tra nemici, questo è scontato e continuerà a esserlo. Le frizioni riguarderanno sempre i vicini con analoghe ambizioni di carriera, piuttosto che i lontani, ma anche questo fa parte dell’umano e lo si sa. Eppure. Eppure quei fiori bianchi donati alla Segre; Fausto e Iaio celebrati insieme al loro coetaneo Ramelli; il 25 aprile, il Primo maggio e il 2 giugno riconosciuti come giorni d’onore, mentre le leggi del 38 come l’acme del disonore, tutto questo ha rappresentato una novità non del tutto scontata e destinata, prima o poi, a regalare piccoli frutti.

 

La cosa era più prevedibile per un La Russa che è uomo di mondo, collaudato, smaliziato e a proprio agio già appena fuori Brera. Meno prevedibile era invece per il presidente Fontana, veneto ruspante, putiniano fino a ieri, odiatore di froci e di separati, cacciatore di carne negra in mezzo al mare, il quale, aizzato da un provocatore che gli faceva notare la pesantezza degli stivaloni indossati da Aboubakar Soumahoro, al razzista ha risposto: sono di moda, gli stanno bene. Poi, da presidente della Camera, aggiungendo buon peso: e nascondono le zampe da gorilla.

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.