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Scudetto e Smorfia
Il 30 aprile, 2 milioni e forse più di "palle do tenente" hanno affollato la città felici, soddisfatte, realizzate e giunte infine all’adeguata ricompensa. Che non è arrivata
Il 30, nella Smorfia partenopea, rappresenta “’e palle do tenente”. E s’intendono, per palle do tenente, quelle “di una persona frustrata, stanca, costretta a sopportare lavori e sacrifici senza avere l’adeguata ricompensa”. Bene. Il 30 aprile, 2 milioni e forse più di palle do tenente hanno affollato la città felici, soddisfatte, realizzate e giunte infine all’adeguata ricompensa dopo decenni di sacrifici frustranti. L’adeguata ricompensa, ecco. E l’adeguata ricompensa, “’o scudetto do tenente”, non è arrivato.
Era il 30. La presidente Meloni si è ovviamente intristita, come molti. Solo a causa di ciò ha aspettato il Primo maggio, per togliere dalle palle dei napoletani, rimaste do tenente, pure il reddito di cittadinanza. L’1, nella Smorfia, significa Patria. E fin qui ci siamo. E’ che, insieme: Clistere.