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Scudetto e Smorfia

Andrea Marcenaro

Il 30 aprile, 2 milioni e forse più di "palle do tenente" hanno affollato la città felici, soddisfatte, realizzate e giunte infine all’adeguata ricompensa. Che non è arrivata

Il 30, nella Smorfia partenopea, rappresenta “’e palle do tenente”. E s’intendono, per palle do tenente, quelle “di una persona frustrata, stanca, costretta a sopportare lavori e sacrifici senza avere l’adeguata ricompensa”. Bene. Il 30 aprile, 2 milioni e forse più di palle do tenente hanno affollato la città felici, soddisfatte, realizzate e giunte infine all’adeguata ricompensa dopo decenni di sacrifici frustranti. L’adeguata ricompensa, ecco. E l’adeguata ricompensa, “’o scudetto do tenente”, non è arrivato.

Era il 30. La presidente Meloni si è ovviamente intristita, come molti. Solo a causa di ciò ha aspettato il Primo maggio, per togliere dalle palle dei napoletani, rimaste do tenente, pure il reddito di cittadinanza. L’1, nella Smorfia, significa Patria. E fin qui ci siamo. E’ che, insieme: Clistere.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.