Andrea's Version
Più ecologisti e miti in un mondo pacificato
L'hadith del Corano di Maometto sugli alberi alleati dei musulmani sterminatori di ebrei. Un consiglio bizzarro per essere davvero amici della natura?
Il dubbio sull’attentato a Mosca: che se lo sia fatto Putin? L’Isis a Putin? Gli ucraini, di carambola, ai bielorussi? Gli israeliani agli americani? Ai moscoviti? O gli americani all’Isis, gli sciiti ai sunniti, un nuovo Unabomber al vecchio Unabomber? Un Papa al Pope? I cani sciolti houti agli houti col collare? O il Ku Klux Klan ai Testimoni di Geova, con qualche ceceno ormai fissato? Vallo a sapere. Si finirà col dar ragione a Papa Ciccio. Cos’è in fondo la pace? L’ascolto delle ragioni altrui. Perché su Sparta prevalse Atene? Per i bicipiti più gonfi? O i cervelli più laboriosi? Volete dunque abolire la guerra? Leggete, leggete, leggete, si sono alzate di nuovo al cielo, tra una bandiera bianca e l’altra, le preghiere domenicali di Papa Ciccio. Come dargli torto? Già la Torah per iscritto insegnava: “Chi salverà un solo uomo salverà il mondo intero”. E un hadith del Corano di Maometto, tanto tempo dopo, su pergamena civilmente interloquì: “La suprema felicità della fine del mondo non arriverà finché i musulmani non combatteranno e uccideranno tutti gli ebrei. E finché gli ebrei si nasconderanno dietro agli alberi. E gli alberi invocheranno: ‘O musulmano, o servo di Allah, un ebreo si è nascosto dietro di me, vieni e uccidilo!’”.
Il nazismo con la stella di Davide era ancora di là da venire anche a Rafah. Ecco. Se in occidente ci fossimo misurati in tempo con un tale consiglio solo a prima vista bizzarro: se avessimo davvero valorizzato gli alberi; se il 7 ottobre stesso li avessimo usati secondo sollecito, saremmo intanto tutti più ecologisti e miti di quanto siamo senza bisogno alcuno di bandiere bianche, e più amici della natura saremmo, in un mondo che, ma all’anima de li mortacci loro, chiamerebbero pacificato.