(foto LaPresse)

Andrea's Version

Israele prende seriamente le minacce di vendetta dell'Iran. Che maleducati

Andrea Marcenaro

Ultimatum urlati ogni dieci minuti da Teheran e dalla sua teppaglia pseudo resistenziale, ma a quanto pare sarebbe meglio non farci caso

Da settimane è in corso una vera e propria gara dei mullah iraniani e delle alte sfere dei loro tagliagole di Hezbollah sulle intenzioni rivolte a vendicare nel modo più sanguinoso e devastante gli attacchi difensivi portati da Tsahal alle centrali stragiste annidate nel Consolato di Damasco e alla soldataglia impegnata con centinaia di razzi e cannonate contro il nord di Israele con già decine di migliaia di ebrei fuggiti dalle loro case (senza surplus di foto internazionali). E sempre da settimane, non una parola di più, non una di meno, i generali di Israele che prendono in serissima considerazione le minacce e gli ultimatum urlati ogni dieci minuti da Teheran e dalla sua teppaglia pseudo resistenziale, rispondono laconici:  “Attaccheremo chiunque ci attacchi per primo”. E silenzio. Non solo genocidi, maleducati.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.