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Dai compagni che sbagliano ai compagni che stuprano

Andrea Marcenaro

Per Mélenchon la violenza antisemita in Francia è "fenomeno residuale". Certamente residuale sarà stata allora la violenza sulla bambina ebrea di dodici anni a opera di coetanei arabi

“Fenomeno residuale”, così il fino a ieri residuale Mélenchon ha voluto raccontare gli episodi di violenza antisemita in Francia, aumentati del mille per mille lo scorso anno e già del trecento per cento nei primi sei mesi dell’anno in corso. L’altro ieri, a Parigi, dove le accademie inneggiano “dal  fiume al mare”, gli studenti pure e la società dei lumi nel suo complesso non trova che lo slogan sia poi male, un episodio marginale avrà senz’altro incrociato il residualismo di massa espresso da Mélenchon: una bambina di dodici anni è stata stuprata da coetanei arabi, certamente protagonisti attenti del mélenchonismo, in quanto bambina ebrea. Per un ex socialista, così come per numerosi ex comunisti, deve trattarsi di una soddisfazione: passare dai compagni che sbagliano ai compagni che ne stuprano una sola restringe di molto il ventaglio degli errori.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.