Continua a non succedere niente di notevole
Migrazioni continentali, democrazie in bilico, la Terza guerra mondiale e altre quisquilie
Continua a non succedere nulla di notevole, salvo che il mondo occidentale si trasferirà in Africa e l’Africa tra Toronto e Miami. A Parigi si parlerà cinese sulla rive gauche, mentre russo su quella a droite. Forte ripresa del garantismo a Londra sotto la sicura guida dell’imperialismo coreo-cinese, la moglie di Joe Biden mostra tutta la sua forza nell’appoggio alla carriera del marito agli esordi, madame Le Pen corteggia son Bardellà, nouvel nazì, si fa strada l’idea che in un’eventuale Terza guerra tra Francia e Germania si debba inopinatamente stare coi nemici dei crucchi. Festa grande et cotillons a Science Po per eventuali impegni europei di monsieur le professeur Enrico Letta. Hamas sceglie Buckingham Palace come propria sede di rappresentanza in Europa. Teheran osserva i lampioni di Piccadilly per conoscere il numero esatto delle e degli infedeli appendibili. Continua a non succedere niente di notevole. Gli occidentali osservano con distaccata sufficienza l’intero fenomeno non senza essersi garantiti il diritto, domani, di poter protestare contro un Nuovo mondo che protestare lo concederà, forse.