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Papa Francesco tra i banchi di scuola
C'è da studiare la differenza tra guerra e genocidio: ci sarà un posto in una delle numerosissime università cattoliche?
5.700 scuole cattoliche per l’infanzia, 1.000 elementari, 1.084 scuole secondarie. 7.829 le scuole cattoliche nel loro complesso, guidate, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi gradi e i licei, dal meglio delle culture e dei saperi tramandati e coltivati dagli ordini religiosi più colti e riconosciuti, andando dai Gesuiti ai Salesiani, ai Barnabiti, e comprendendo i Domenicani, i Certosini, i Cistercensi, i Frati minori, i Frati Francescani, più un’altra quantità notevolissima di formazioni cattoliche. Questo solo per quanto riguarda i maschi. Poi ci sono le università, numerosissime, nonché vere culle delle conoscenze più profonde di istituzioni millenarie e selezionatissime: la Pontificia Università Antonianum, la Gregoriana, la Lateranense, la Salesiana, l’Università della Santa Croce, di San Tommaso d’Aquino, “Angelicum”, fino alla Pontificia Università Urbaniana e oltre. Bene. In ognuna di queste migliaia di scuole, dalla più piccola alle maggiori, esiste un banco vuoto in attesa di Papa Francesco, dove cotanto focoso discolo potrebbe a buon diritto sedersi al fine di studiare le gigantesche differenze tra guerra e genocidio.