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Le lacrime per Charlie Hébdo da parte di molti che stanno con Hamas
Stanno con i persecutori dichiarati degli ebrei, cioè con gli assassini di Parigi e con i loro eredi, però piangono amaro nel ricordo dei martiri della libertà di stampa non essendo per niente antisemiti, ma proprio per niente
Dieci anni dalla strage di Parigi dopo le vignette di Charlie Hébdo su Maometto. Lacrime e ricordi da parte di molti che stanno con Hamas, che stava e sta con i due che compirono la strage, i quali andavano a caccia di quegli stessi ebrei i quali, in questi anni, hanno abbandonato la Francia a migliaia per paura dell’antisemitismo dei molti, appunto, che piangono oggi su Charlie Hébdo, e i quali stanno, questo è vero, con i persecutori dichiarati degli ebrei, cioè con gli assassini di Parigi e con i loro eredi, però piangono amaro nel ricordo dei martiri della libertà di stampa non essendo per niente antisemiti, ma proprio per niente, anche se maledicono Israele e ne bruciano la bandiera. Però solo perché a Gaza, oggi, Israele è disumano e uccide apposta i bambini. Eppure, dice, la bruciavano anche ieri e, di nascosto, pure il 7 ottobre, ma solo perché Israele era disumano anche prima e lo è fin dall’altroieri, poiché si vede che in Israele, evidentemente dall’inizio, vive un popolo di assassini compiaciuti, di ladri di terra e di usurai per professione. Dal naso adunco, forse. Ma forse.