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Quanto sforzo per creare un leader?

Andrea Marcenaro

Le parole di Giuseppe Conte in occasione del giorno dell'Unità d'Italia dimostrano che i leader non nascono, ma si creano. Resta da capire con quale sforzo

“Anche nei momenti più difficili ci siamo stretti attorno alla nostra bandiera e ne siamo usciti grazie al senso di comunità che il tricolore rappresenta e che è impresso nei valori della nostra Costituzione. Battiamoci ogni giorno e in ogni luogo per quella solidarietà che non ci lascia mai indifferenti verso chi rimane indietro, schiacciato dalle difficoltà, dalle ingiustizie e dalle tante cose che non funzionano, che richiedono il nostro impegno concreto. Perché le cose si possono cambiare. Questo per noi vuol dire essere patrioti oggi, nel giorno dell’Unità d’Italia e sempre”. Riflettiamo su queste parole pronunciate solo ieri, però pronunciate, da Giuseppe Conte. Serviranno a ricordarci come i leader non nascano, come i leader si creino e vengano creati dallo sforzo. Poi, certo, dipende da quanto sforzo, direbbe il gastroenterologo.
 

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.