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Gli italiani indifferenti all'aggressione russa

Andrea Marcenaro

Sono il 57 per cento. A sostenere l'Ucraina è rimasto il 32 percento dei compatrioti, ancor meno del 54 per cento di sei mesi fa. Confessiamo il brividino di piacere che ci ha fatto trasalire alla notizia che l'Italia intera sarebbe stata squassata da bombe (d'acqua)

La maggioranza assoluta degli elettori italiani, secondo un sondaggio proposto da Pagnoncelli pochi giorni fa, non parteggia né per l’Ucraina, né per la Russia. Si parla del 57 per cento di nostri connazionali indifferenti alle sorti dell’aggressione di Putin. A sostenere l’Ucraina è rimasto un miserabile 32 per cento di compatrioti, rispetto al già deludente 54 per cento di soltanto sei mesi addietro. Confessiamo quindi, per l’onestà che perfino la cattiveria pretende, di come un brivido di piacere ci abbia fatto trasalire davanti al tigì, alla notizia che l’Italia intera, da nord a sud, giornalisti, magistrati, ventotenisti, raccomandati, pizzicagnoli e pallavolisti compresi, in settimana sarebbe stata squassata da bombe devastanti. E niente, erano d’acqua.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.