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Non lamentatevi del silenzio di Conte e Salvini, godetevelo

Andrea Marcenaro

La rivolta contro la barbarie russa si è espressa in decine di comunicati, speriamo sinceri. Due voci non si sono ascoltate, quantomeno nelle prime ore seguite al massacro, quella del leader del M5s e del leader della Lega

Putin bombarda l’uscita da una chiesa ucraina dopo la funzione. Decine di morti. Sarebbe consolante se qualche cretino evitasse adesso di uscirsene con Israele che fa peggio. E’ falso. E sostenerlo pone infatti in una via di mezzo tra l’ignoranza e la mascalzonaggine. Ma detto questo. La rivolta contro la barbarie russa si è espressa in decine di comunicati, speriamo sinceri. Due voci non si sono ascoltate, quantomeno nelle prime ore seguite al massacro, quella di Conte e quella di Salvini. Si è creato sopra di ciò uno scandalo, non poteva che crearsi ed è più che sacrosanto che si sia creato. Con un però: tener chiuse quelle due cazzo di bocche per un momento, evitare una volta tanto di dover commentare le puttanate che ne sarebbero uscite senza colpo ferire e viversi l’inconsueto silenzio in santa pace, ma che meraviglia! E invece no, due scassaballe tacciono e il Paese si lamenta.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.