Guantánamo, la tortura e noi In calce alla lettera del detenuto yemenita a Guantánamo pubblicata lo scorso 14 aprile dal New York Times si legge qualche centinaio di commenti. Uno dice: “Io concordo col senatore McCain, che fu lui stesso vittima di tortura. Quando un altro senatore gli disse: ‘Perché dovremmo preoccuparci di questi terroristi?’, McCain replicò: ‘Non si tratta di chi sono loro, ma di chi siamo NOI. Noi siamo gli Stati Uniti d’America, e gli Stati Uniti d’America non torturano la gente”. Ferraresi Il fronte liberal intravede il bluff dietro l'infatuazione civile di Obama 03 MAG 2013
Addii / 2 Canzoni che so a memoria, per spiegare Jannacci e la sinistra Caro Maurizio Crippa, ci sono rimasto male a leggere che per la sinistra Enzo Jannacci non avrebbe mai potuto essere “un’icona”*. A parte l’icona, e a parte l’articolo determinativo – ci sono tante sinistre quante teste, benché non altrettante teste quante sinistre, sicché vale solo l’autocertificazione. Allora, come dicono i nuovi arrivati che non rappresentano la società ma sono la società, io mi guardo dal rappresentare la sinistra ma lo sono, e l’affetto grato a Enzo Jannacci mi accompagna da cinquantadue anni. Ne avevo venti e lui ventisette, e fui iniziato dai miei anziani a una pisana conoscenza unilaterale di Jannacci, in cui non c’era il cabaret e il rock and roll e il jazz, bensì le canzoni stralunate sì ma soprattutto malinconicamente socialiste. Manconi Life in Rebibbia, o il romanticismo sottoproletario di Califano 03 APR 2013
Infelicità della democrazia Il dialogo di Ezio Mauro e Gustavo Zagrebelsky sulla “Felicità della democrazia” è uscito a ridosso delle ribellioni del vicino oriente e alla vigilia del colpo contro Osama bin Laden. Si è detto, e soprattutto si è auspicato, che il secondo chiuda un ciclo, e le prime ne inaugurino uno opposto. L’11 settembre è al centro del dialogo. Mauro ribadisce quello che avvertì dal primo momento, che “il bersaglio era la democrazia occidentale nel suo insieme, e l’11 settembre attende anche da noi una risposta”. Lettori del Foglio on line , cosa ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner , Twitter o Facebook 27 MAG 2011
Le mie notti verdi col raìs Gheddafi appare in un’aura così ieratica che l’infedele ammesso al suo cospetto si sente come chi arrivi in un altrui luogo di culto mentre è in corso la funzione. Il colonnello è alto e imponente, ma ciò che più colpisce è la lunghezza della sua faccia. Direi che la mia ci sarebbe stata due volte, con un resto ulteriore. Una faccia da cavallo. Gheddafi è viceversa provetto cavaliere. Pone una straordinaria cura al suo vestiario, che varia dal burnus tradizionale alla divisa ridondante di foggia sovietica. Leggi Con chi parla Sarkozy in Libia. Il ritratto di Mahmoud Jibril 26 MAR 2011
Si riapre il caso Rostagno Vi ricordate di Mauro Rostagno? Ve lo ricordate vivo? Vi ricordate che morì ammazzato? Pensano i procuratori palermitani Antonio Ingroia e Gaetano Paci, e il Gip Maria Pino, che ha accolto le loro richieste, che l’indagine sull’assassinio di Mauro Rostagno è completata. Che l’ordine venne dai capi della mafia, e fu eseguito da killer mafiosi. 23 MAG 2009
"Caro premier le offro un parere" Adriano Sofri scrive al Cav. una lettera sull’edilizia scolastica e carceraria Gentile presidente Berlusconi, le offro un parere. Non lo faccio in nome del mio passato, ma del suo presente. Non lo ignori: ne va del suo futuro. Il tema è: “Edilizia carceraria ed edilizia scolastica, per una visione sinergica”. Svolgimento. 24 OTT 2008
Mauro e i suoi assassini Vi ricordate di Mauro Rostagno? Ve lo ricordate vivo? Vi ricordate che morì ammazzato? Successe vent’anni fa, il 26 settembre del 1988. Per ricordarvene dovete avere già una certa età, dunque. Se no, bisogna ricominciare tutto da capo. 22 GIU 2008
Caro Marco Pannella Messaggio di Adriano Sofri al leader radicale, ricoverato in ospedale in seguito all'ennesimo sciopero della fame. 06 NOV 1997