Borsa in rosso Banche in crisi di credibilità e di credito, cercansi quattrini Lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena mette in questione la reputazione dei passati amministratori di Rocca Salimbeni. Ieri l’ex presidente della banca senese e dell’Abi, Giuseppe Mussari, si è presentato alla procura di Siena per essere interrogato nell’ambito dell’inchiesta su derivati e acquisto di Antonveneta, dicendosi “pronto a parlare”, ma non da subito. Ma al di là di questo, delle inchieste giudiziarie, rimane un problema anche maggiore, e riguarda lo stato di salute degli istituti di credito nazionali che ieri hanno zavorrato Piazza Affari (meno 4,5 per cento). 05 FEB 2013
Alitalia in bianco Stupisce vedere un aereo "bianco" senza livrea, senza logo, dopo un incidente. Viene anche da pensare, a essere maligni, che sia solo la più recente strategia di marketing di Alitalia per evitare di essere etichettata come compagnia "inaffidabile". Eppure, nel settore aereo, è una prassi togliere le tracce di loghi e bandiere dopo un incidente. 04 FEB 2013
I perché della non-innovazione italiana Non siamo più un popolo di inventori, ma più che per la mancanza di idee è per colpa di una miope strategia economica dei governi che hanno guidato il paese negli ultimi anni. Senza eccezioni "tecniche". Parla l'esperto Cesare Galli (università di Parma). 30 GEN 2013
Perché i travagli dell’Ilva sono una benedizione per i concorrenti esteri I concorrenti europei aspettano sulla riva del fiume il cadavere dell’Ilva di Taranto. Il primo impianto siderurgico d’Europa è stato posto sotto sequestro a luglio per “disastro ambientale”, quanto prodotto negli ultimi mesi costituisce il “corpo del reato” e quindi non può essere venduto. L’azienda è bloccata per una sentenza dalla magistratura tarantina, arrivata allo scontro con il governo che vuole la ripresa delle attività, come ha ribadito ieri da Taranto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini: “Se Ilva si ferma ed esce dal mercato non ci sarà risanamento degli impianti”. 24 GEN 2013
Così Alitalia rischia di finire ai francesi “per un euro”, e poi in tribunale Nelle passate settimane sono circolate diverse ipotesi sul possibile acquirente dell’indebitata Alitalia, oggi controllata dai venti azionisti “patrioti” che la rilevarono nel 2009 (tra cui la famiglia Riva, Intesa Sanpaolo, i Benetton e Roberto Colaninno). Tra le supposizioni trapelate sulla stampa c’è stata quella di un ritorno allo stato con l’intervento della Cassa depositi e prestiti, poi quella di una fusione con le Ferrovie dello stato. Si sono rincorse anche voci sull’arrivo in Alitalia di compagnie extra europee come Qatar Airways o Etihad, degli Emirati Arabi Uniti. Tutto smentito dai diretti interessati. A essere rimasta in campo è solo l’idea di una vendita al gruppo Air France-Klm, già proprietario del 25 per cento di Alitalia. 23 GEN 2013
Perché la crisi di Meridiana allontana la fusione con Alitalia Difficile dire per quanto tempo Meridiana riuscirà a volare e se andrà in porto il piano governativo di fonderla con Alitalia per creare un vettore unico nel settore aereo italiano. La seconda compagnia del paese sta probabilmente attraversando la fase più difficile della sua storia, iniziata a Olbia nel 1963. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato, Giuseppe Gentile, 70 anni, è stato convocato a Parigi per una riunione con dei rappresentanti del fondo Akfed del principe ismaelita Aga Khan, il proprietario della compagnia che finora l’ha sostenuta con continue iniezioni di capitale (l’ultima da 14 milioni di euro). 17 GEN 2013
Così la “fabbrica delle idee” si sposta in Cina a suon di brevetti La “fabbrica delle idee” si è spostata in Cina. L’ufficio brevetti della Repubblica popolare è diventato il più grande del mondo superando quello degli Stati Uniti: nel 2011 sono state depositate più di 526 mila richieste, un quarto del totale a livello globale, contro le 503 mila americane. Sono i numeri appena resi noti dalla World intellectual property organization, agenzia delle Nazioni Unite che monitora la proprietà intellettuale, a certificare il sorpasso storico della Cina che arriva nella posizione che nell’ultimo secolo è stata occupata solo da Giappone, Stati Uniti e Germania. 16 GEN 2013
Il canto dei poteri forti La non-agenda Passera. Tecnicamente assente, politicamente confuso I poteri forti dell’economia italiana, rappresentati dal Corriere della Sera, hanno concesso al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, la possibilità di sostenere quella che probabilmente è la sua ultima arringa difensiva con l’intervista di ieri al direttore Ferruccio de Bortoli. Un mandato tecnico di oltre un anno – secondo non pochi osservatori – non ha portato risultati soddisfacenti se comparati al potere che gli era stato attribuito in quanto timoniere di due ministeri di peso come quello dello Sviluppo e delle Infrastrutture e trasporti. 08 GEN 2013
Beffe di stato I contribuenti tartassati sussidiano le rinnovabili Sono almeno tre le “beffe” che lo stato italiano ha riservato ai suoi contribuenti in materia energetica: dall’aumento delle tariffe fino ai due sistemi di incentivazione degli impianti per le “rinnovabili” appannaggio della Pubblica amministrazione (Pa). L’aumento del costo della bolletta del gas dell’1,7 per cento previsto per il primo trimestre di questo secondo anno di recessione è solo un indicatore dell’ulteriore peso economico (22 euro) che le famiglie dovranno affrontare. 06 GEN 2013
Cina e India sono un tesoro da 10.000 miliardi di dollari da conquistare Tutto è cambiato da quando i capitalisti venivano considerati dei nemici della società, dello stato, del bene comune. Venivano perseguitati, inquisiti e le loro proprietà espropriate sull’altare di Pechino. Così la dottrina del padre della patria comunista Mao Tse Tung è stata definitivamente dimenticata e il maoismo sconfitto senza appello. E’ questa la conclusione di una lunga inchiesta del quotidiano statunitense Wall Street Journal. 02 GEN 2013