Così la morte di Osama ha fatto felici (almeno per un po’) anche le Borse L’uccisione della guida di al Qaida Osama bin Laden ha invertito ogni tendenza negativa consolidatasi nelle ultime settimane sui mercati finanziari, petroliferi e monetari. Guardando gli indici sembra che la crisi mondiale si sia presa un giorno – o qualche ora – di pausa, che gli investitori hanno usato per festeggiare e assumersi qualche rischio in più in una seduta segnata comunque dalla volatilità. 03 MAG 2011
Inflazione di parole Ben Bernanke oggi sarà il primo governatore nella storia della Federal Reserve a tenere una conferenza stampa successiva al comitato direttivo della Banca centrale americana. La Fed allinea così la propria strategia comunicativa a quella della controparte europea, ed è proprio studiando gli interventi di fronte ai giornalisti di Jean-Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea, che Bernanke si sarebbe preparato all’evento odierno. Per quanto sia epocale la svolta della “glasnost”, come l’ha ribattezzata il quotidiano finanziario Wall Street Journal, non basterà però fare chiarezza di fronte ai cronisti per rendere la Fed più efficace ed efficiente. 27 APR 2011
La frustata british Niente sortilegi o pozioni, solo fatti. La Gran Bretagna guidata dal conservatore David Cameron ha concepito la propria politica economica a partire da una certezza: la crescita non è una creazione dello stato. L’ha ribadito ieri sul Financial Times il ministro per l’Industria e l’innovazione, Vince Cable, un liberaldemocratico al governo in tandem con i conservatori del premier 19 FEB 2011
I consigli pro crescita di Fmi e Ocse dimenticati da Tremonti “Esperti e scienziati” servono, ma il paese deve rivolgersi al “sostegno di enti internazionali come Fondo monetario internazionale, Ocse e Commissione europea”. Con queste parole il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, si è congedato mercoledì dalla stampa alla fine del Consiglio dei ministri centrato sulle riforme per rilanciare l’economia. Tremonti ha sottolineato che un Piano per la crescita, come quello governativo, deve essere “serio, definito, strutturato e soprattutto validato nelle sedi che poi alla fine contano”. 10 FEB 2011