Alitalia: operazione tracollo In cinque anni i privatizzatori di Alitalia hanno portato l’ex compagnia di bandiera sull’orlo del fallimento, quando erano in condizione di rilanciarla. I “capitani coraggiosi” hanno infine chiesto al periclitante governo Letta di trovare un compratore. E’ paradossale che ora Alitalia sia in predicato di tornare in mani pubbliche, per giunta straniere, quelle degli emiratini di Etihad dopo l’intervento fallimentare dei soci italiani. Ma com’è possibile che l’operazione di salvataggio di Alitalia si sia trasformata in una formidabile “operazione tracollo”? 13 FEB 2014
Da Milano a Brescia, così scricchiola il “salottino buono” di Bazoli Nel silenzio catacombale della finanza cattolica scricchiola la creatura del longevo banchiere Giovanni Bazoli, la Mittel. Mittel è la sua cassaforte finanziaria con ramificate partecipazioni: nell’editoria (Rizzoli-Corriere della Sera), nelle banche (Intesa Sanpaolo, dove Bazoli è presidente del consiglio di sorveglianza, e Ubi dove ci sono figlia e genero), nella moda (Moncler) e nella farmaceutica (Sorin). In Mittel, Bazoli ha fatto confluire personalità di spicco dell’imprenditoria bresciana negli anni Ottanta. 03 FEB 2014
Non vi stimolo più Ieri, nell’ultimo meeting presieduto da Ben Bernanke, la Federal Reserve ha deciso all’unanimità di continuare a ridurre gli stimoli di ulteriori 10 miliardi al mese. Da febbraio acquisterà asset pubblici per 65 miliardi. Il “tapering” prosegue dunque a un ritmo blando. Tuttavia il mandato di Janet Yellen, che sostituirà Bernanke da venerdì, dicono gli esperti, consisterà nel prevedere e disinnescare le bolle finanziarie in formazione dopo quattro anni di iniezioni plurimiliardarie di liquidità e sei anni di tassi a zero che hanno spinto gli investitori ad assumersi rischi difficilmente calcolabili. 30 GEN 2014
Il caso Sorgenia, pupilla offuscata del sistema De Benedetti N ella cassaforte della famiglia De Benedetti si lavora pancia a terra per tamponare la prima importante crisi industriale da quando il fondatore, Carlo De Bendetti, ha lasciato l’incarico di presidenza al figlio Rodolfo un anno e mezzo fa. La compagnia energetica Sorgenia, di cui la conglomerata debenedettiana Compagnie Industriali Riunite (Cir) è l’azionista di maggioranza, è in crisi di liquidità e nel corso degli ultimi quattro anni ha accumulato debiti complessivi per 2,2 miliardi di euro, tra debiti da rimborsare e crediti verso venti banche, tra cui le principali sette del paese, le più esposte 29 GEN 2014
Esultanza immotivata Le magie contabili di Letta per dire che il debito cala Il presidente del Consiglio non è nuovo a precoci esultanze quando un dato economico all’apparenza positivo può fare gioco alla sua periclitante premiership. A dicembre Enrico Letta aveva enfatizzato con un cinguettio su Twitter il presunto calo della pressione fiscale sulle famiglie evidenziato da dati – incompleti – elaborati dalla Cgia di Mestre. E con identica superficialità di giudizio che ha accolto soddisfatto i dati Eurostat sul debito pubblico – in apparenza calante – comunicati mercoledì sera. 24 GEN 2014
Renzi, la borghesia milanese, Bazoli e il “piuttosto che…” La borghesia finanziaria meneghina ha capito che Matteo Renzi non si può snobbare, anzi, è una risorsa. Certo, le riserve sul renzismo restano – l’irruenza verbale e gestuale da ridimensionare, le battute da bullo spaccatutto, i deficit di fair play, la vaghezza del progetto economico, una squadra alla dirigenza di partito che proiettata al governo non saprebbe da quale parte girarsi – ma uomini della finanza lombarda di vario grado, incarico e soprattutto età, ora riconoscono al trentanovenne segretario del Partito democratico il “coraggio” d’essersi seduto a trattare con l’impresentabile ma imprescindibile Silvio Berlusconi. 23 GEN 2014
Ecco perché è l’energia “sporca” a fare muovere il mondo Per quanto gli euroburocrati si ostinino a imporre alle industrie dei paesi membri criteri sempre più rigidi sulle emissioni inquinanti e al contempo vogliano incrementare l’energia prodotta con le ipersussidiate rinnovabili, il mondo andrà avanti con l’energia “sporca” del carbone e delle fonti fossili (almeno) per i prossimi vent’anni. 18 GEN 2014
Conticini per Marchionne Perché senza credito l’Auto europea resta in panne Le speranze di vedere riemergere il settore automobilistico europeo dal sesto anno consecutivo di vendite in caduta restano poche nonostante il rimbalzo registrato nel mese di dicembre. Il recupero resta infatti subordinato al ritorno della domanda di beni di consumo durevoli e, ancor prima, all’allentamento della perdurante stretta del credito. Ieri l’Associazione dei costruttori europei (Acea) ha reso noto che le immatricolazioni nei 27 paesi dell’Unione europea sono calate dell’1,8 per cento nel 2013 a confronto con il 2012. 17 GEN 2014
Mps, tutti i rischi della pacificazione tra Fondazione e banca Si è consumato l’ultimo atto di un’altra commedia bancaria al Monte dei Paschi di Siena. Quella cominciata il 28 dicembre scorso, quando la Fondazione ha sfiduciato i vertici posticipando l’aumento di capitale, e chiusa ieri con il cda dell’istituto. Dopo tre ore di consiglio, il board ha infatti confermato all’unanimità la fiducia al presidente Alessandro Profumo e all’amministratore delegato Fabrizio Viola. 15 GEN 2014