Sanremo mi piace lo stesso Quando Francesco Renga è arrivato sul palco, la prima sera di Sanremo, la sera della fine silenziosa di Beppe Grillo, superato dagli eventi, oscurato dagli operai seriamente attaccati alle balaustre, la sera in cui tutto sembrava possibile, Luciana Littizzetto l’ha guardato un istante e gli ha detto: “Sembri il mago Otelma”. Renga ha riso, carico di braccialetti, anelli, catene sul petto (la domanda morbosa è: si depila il petto? Può un uomo pieno di barba e capelli che crescono velocissimi anche mentre canta una canzone di tre minuti avere il petto glabro? E se si depila, perché non la smette?). Leggi anche Caldarola Cosa resterà di questo Sanremo 22 FEB 2014
Dietro l’alibi della paura del fallimento, ecco l’essenza del procrastinatore Se si desidera una vita ordinata bisogna stare lontano dai procrastinatori. Appartengono a una delle forme più pericolose di esistenza umana, in grado di trascinare con sé, nella propria scia di ritardo, i figli, i colleghi, i coniugi, le case che abitano. Tutte le persone e le cose che si trovano nell’orbita del procrastinatore verranno infatti lentamente risucchiate dal vortice di questa operosa inattività, attorno alla quale si struttura la giornata angosciosa del procrastinatore. 14 FEB 2014
Le oppressore Il mondo (o almeno un’idea estrema di mondo) si può capovolgere per raccontare con un altro sguardo quello che non va. Il cambio di angolatura, per dieci minuti, mostrerà uomini molto dolci alle prese con una società violentemente femminista: è un cortometraggio francese, diretto da Eléonore Pourriat, si intitola “Maggioranza Oppressa” e su YouTube in pochi giorni l’hanno visto due milioni e mezzo di persone. 13 FEB 2014
Mia über Allen La sola certezza, nelle infinite cause e conseguenze del disamore tra Woody Allen e Mia Farrow, è la distruzione dell’idea di famiglia caotica e felice che Mia Farrow ha rincorso con caparbietà e senso delle sproporzioni. Anche adesso, mentre pubblica su Twitter foto di bambini biondi che giocano con le caprette nella casa in campagna, uova di gallina che mostrano il mistero perfetto della vita, pupazzi di neve e lucertole, mentre scrive che proteggerà sua figlia e la verità, la verità è ridotta al rancore. 10 FEB 2014
Woody non può più infischiarsene Finché la mostrificazione di Woody Allen avveniva su Twitter, a opera principalmente di Mia e Ronan Farrow, ex moglie e unico figlio biologico (forse) che lo odia e non lo vede da almeno vent’anni, Woody Allen stesso, dicono gli amici, era bravissimo a infischiarsene. Un po’ perché non sa che cosa sia Twitter (e non usa mai internet: le due figlie adottate con Soon-Yi lo prendono in giro per questo), un po’ perché ha sviluppato una corazza di indifferenza nei confronti dei pettegolezzi: non gli importa che cosa si dice di lui, e consiglia agli altri di fare altrettanto. 04 FEB 2014
Lasciarsi un po' Lei è in un locale e balla, non le importa cosa. E’ con tre amiche, ma non le guarda mai. Guarda intorno invece, con gli occhi tirati stretti, si muove insieme alla musica. “Stai con qualcuno?”, le chiede un tizio avvicinandosi al suo orecchio. Lei scuote i capelli e sorride, “non più”, pensa, “non più, maledetto stronzo”, ripensa e risorride, muovendosi di più. Lo sapevamo già, quel che succede all’inizio, quando ci si lascia. Durante il dolore cattivo, il risentimento più nero, subito dopo la valle di lacrime. La scienza ha voluto mettere un timbro rassicurante, spiegarci che facciamo tutti le stesse cose. 03 FEB 2014
#Micurodite Duecentotrenta milioni di utenti non possono essere sempre di buon umore. Non sempre sono felici, equilibrati, sagaci. In mezzo agli spiritosi mancati, fra i maniaci sessuali, i mitomani, gli stalker, i fissati con i giochi di parole e i passivo aggressivi, la complessità dell’esistenza reale si riflette in quella digitale, ed ecco i depressi. Non solo i gravemente depressi, ma anche tutti quelli che stanno per cadere in depressione, e che quindi cambiano il modo di tuittare, usano parole più tetre, sono meno assidui, digitano di più la notte, quando cominciano a non dormire bene. 29 GEN 2014
I segreti delle mogli felici in un bestseller americano: molti baci sulla bocca Baciarlo sulla bocca ogni giorno, preferibilmente con la lingua. Eliminare dai contatti Facebook gli ex fidanzati e più in generale rinunciare agli amici maschi, perché vostro marito potrebbe infastidirsi, e il fastidio (reciproco) è il primo passo verso la rovina di un matrimonio, mentre il senso della vita insieme è: sposi felici (che non prendano mai in considerazione piani B, addii o viaggetti in scooter con il casco integrale). 28 GEN 2014
Modalità bambino La stanza con i poster attaccati sul muro con lo scotch, il letto a castello in cui dormivi con tuo fratello, il piumone a quadretti rossi e i dorsi dei libri del liceo che spuntano per ricordarti che sei ancora lì, a casa dei tuoi genitori. Oppure che ci sei ritornato, dopo anni, perché le cose sono andate storte, l’affitto è aumentato troppo, o perché serve un periodo di assestamento, di convalescenza da un dolore o di riposo assistito (lavatrici, pasti caldi, pantaloni stirati e piegati sul letto, perfino i gomiti dei maglioni rammendati). 26 GEN 2014
Il falò delle verità Se vogliamo vedere come sono esattamente le cosce di Lena Dunham, se pensiamo che la verità debba vincere su Photoshop, allora basta guardare “Girls”, dove Lena Dunham stessa ha giurato di mostrarci le sue cosce fino alla morte. Dove vediamo ormai più le sue tette delle nostre. E dove molti si smarriscono e si infastidiscono per la quantità di imperfezione continuamente esposta. 23 GEN 2014