Fruste&piume "Cinquanta ombre di grigio” è un bestseller erotico per signore, un “mommy porn”: libro nato come fan fiction di Twilight, la saga sui vampiri, ha avuto un successo clamoroso (lo pubblicherà Mondadori a giugno), e non soltanto perché ha venduto una quantità imbarazzante di copie, più di dieci milioni solo negli Stati Uniti, divise equamente fra e-book e carta. Non ci sono i vampiri, c’è molto sesso visto con gli occhi di una ragazza ingenua che si innamora di un dominatore, c’è una stanza attrezzata per l’amore (e il dolore), che si chiama Red Room of Pain. 30 MAG 2012
Linea d’ombra La barca non è più un luogo avventuroso, ma l’approdo naturale di gossip e scandali La barca al momento è quella di Pierangelo Daccò, la “Ad Maiora” (e altre due, con nomi più frou frou), da giugno a settembre a disposizione dell’abbronzatura di Roberto Formigoni, ma c’è sempre una barca. Il posto dondolante della mistica occidentale dove si esercita il potere, l’amore, il sesso, si dà scandalo, ci si ammucchia, si paga o non si paga l’affitto, si fissa l’orizzonte in canottiera fucsia, ci si scotta il naso, si viene fotografati in cattive compagnie, si suscita l’invidia di chi resta a terra a guardare, a chiedersi: chi c’è laggiù, cosa staranno bevendo? 29 MAG 2012
Il caso Minetti Ich bin die fesche Lola, potrebbe scrivere sulla prossima maglietta, e siete tutti il professor Unrat. Nicole Minetti non lo sa, non le importa, c’è già un nuovo smalto per le unghie che ha attirato la sua attenzione, ma l’Angelo azzurro racconta una storia che le somiglia. Lola (meravigliosa Marlene Dietrich, nel film) si esibisce in reggicalze e cilindro in un locale puzzolente, una bettola delle peggiori, e canta: “Io sono la frizzante Lola, guardatemi, guardatemi tutti, männer, männer! Accorrete, tutti intorno a me, come sciocche falene volano verso la luce". 27 MAG 2012
Brindisi amaro I sospettati, rilasciati dopo ore di interrogatorio, hanno detto che è stato un incubo. Una giornata stesa sopra un precipizio, dove era già stata confezionata la parola per loro: assassino. I sospettati avevano già un nome e cognome che tutti pronunciavano con rabbia, un indirizzo, una casa da distruggere. La gente li aspettava fuori dalla questura, “perché noi a quello schifoso il processo glielo abbiamo già fatto”, i giornalisti, carichi di eccitazione, in contatto continuo con la procura, desiderosi forse di anticiparla, di mostrare al mondo il mostro prima di tutti. 23 MAG 2012
E noi inermi Il silenzio di Brindisi è come il male senza ritorno a Brescia e il boato di Ferrara Una donna che lavora vicino alla scuola di Brindisi ha detto che quel che si sente di più, in mezzo alla strada piena di rumore, di investigatori, di lacrime e di giornalisti, è il silenzio. Un silenzio orribile, straziato, che copre le sirene della polizia e racconta la disperazione impietrita per qualcosa che non si riesce nemmeno a pensare: una mano decisa schiaccia il telecomando del massacro di ragazzine, quelle che arrivano a scuola presto e cantano con le cuffie il loro futuro sul pullman del mattino. Leggi La gloria non vedo, ma forse in Emilia si può ripartire di Camillo Langone - Guarda la puntata di Qui Radio Londra Melissa, il sisma e altri inferni 22 MAG 2012
Bling bling La prima ragazza a teorizzare l’inopportunità dei gioielli veri in tempi di crisi è stata Hooly Golightly in “Colazione da Tiffany”, di Truman Capote. “Non che me ne freghi niente dei gioielli. I brillanti, sì. Ma è cafone portare brillanti prima dei quaranta, ed è anche pericoloso”. Adesso, oltre al fatto che molte signore i gioielli se li sono venduti, fa un po’ cafone anche dopo i quaranta. Non per snobismo verso il bling bling (rivalutato dopo l’onorevole uscita di scena di Nicolas Sarkozy, accompagnato da Carla Bruni vestita di stracci), ma per un nuovo senso della dismisura sfacciatamente falsa. 20 MAG 2012
La paghetta Se qualcuno, anche solo un anno fa, avesse girato un film, una sottospecie di “Il Caimano” padano con lauree acquistate in Albania, denaro in Tanzania, discoteche “Sky Lounge”, la cartellina “The Family” e la paghetta pubblica per il sushi e per le soste sui marciapiedi dei figli ultra maggiorenni del Capo, avremmo detto: che idea pigra, quanto esageri con la sciatteria dei luoghi comuni, sei accecato dall’ideologia. Leggi La paghetta di Benedetto Croce . Il senso per il solido degli angeli degli indigenti Saviano e Fazio 18 MAG 2012
Regali di mamma Una madre efficiente non smette mai di occuparsi della vita dei figli: la scelta della scuola, le attività sportive, la festa dei diciott’anni, la laurea, le diete, un bell’affitto bloccato scovato attraverso le amiche del club del libro, il divano nuovo, buoni consigli e, quando le figlie rischiano di fare troppo tardi nel renderle nonne, il congelamento degli ovuli. Proposto, caldeggiato, pagato, festeggiato. Da ottomila a diciottomila dollari, risultato non garantito, un gruzzolo che, dicono queste madri americane sessantenni perfettamente organizzate, “è come un investimento ad alto rischio". 15 MAG 2012
French Love Come gli americani guardano alla nuova coppia presidenziale di Francia Gli americani si stanno chiedendo se avere una vita privata complicata sia un requisito fondamentale per diventare presidente della Repubblica francese. Se sia necessario non essersi mai sposati, o averlo fatto molte volte, essere stati traditi, lasciati, ripresi, avere tradito e lasciato, meglio se durante una campagna elettorale. 13 MAG 2012
Le occhiaie di Monti Ci siamo abituati quasi subito alla mania dei presidenti per la giovinezza: i ritocchi di Silvio Berlusconi, le palpebre alleggerite di Nicolas Sarkozy, i capelli molto neri di François Hollande, l’imbellimento continuo di Barack Obama, i muscoli di Vladimir Putin. Deve avere a che fare con l’ottimismo: bisogna mostrarsi sempre smaglianti, o comunque avvolti da una speciale brillantezza, talvolta un po’ ridicola, che provi la superiore capacità anche fisica di reggere giornate infinite e grosse decisioni con grosse conseguenze senza borse sotto gli occhi. 10 MAG 2012