Confessionale Mi sono appassionata, leggendo “Una storia di destra” di Italo Bocchino (Longanesi), al racconto delle case in cui Bocchino ha vissuto da ragazzo squattrinato e ambizioso militante: una camera nel retro di un distributore di benzina, a Perugia, quando si iscrisse all’università, nel 1985, poi un appartamento con altri tre studenti e pochi soldi per mangiare, a un certo punto il divano letto a casa di Maurizio Gasparri, a Roma. 28 MAR 2011
“Le cazzate che dice mio padre”, storia di un’educazione americana Un padre spiega al figlio che non ha intenzione di mettere in casa una connessione internet: “Non lo voglio… lo so benissimo a cosa serve… Sì che lo so. E me ne sbatto se tutti i tuoi amici ce l’hanno. I tuoi amici si fanno anche delle acconciature da tossici, ma non per questo mi vedi correre dal barbiere”. Non tutti i padri sono progressisti, non tutti fanno attenzione a non lasciarsi andare al turpiloquio davanti ai bambini e non tutti parlano ai propri figli piccoli come se si stessero rivolgendo a un coniglietto di peluche. 25 MAR 2011
L’elenco dei cattivi Il primo ti amo detto a mia moglie, fare scarpetta, la pizza bianca con la mortadella, le canzoni dei Beatles, la mia mamma, i miei figli, Caravaggio a San Luigi dei Francesi, tuffarsi nel mare d’agosto, capirsi al volo senza parlare. Sono alcune delle cose per cui vale la pena vivere, gli elenchi privati che i lettori hanno mandato a Repubblica ispirati dalla lista di Roberto Saviano, quella con al primo posto la mozzarella di bufala aversana. Leggi la preghiera di Camillo Langone a Saviano 25 MAR 2011
Le Amazzoni che hanno costretto Obama a fare la guerra a Gheddafi Bisogna immaginare la scena descritta da Maureen Dowd sul New York Times: un gruppo di donne toste, ormai chiamate le Amazzoni guerriere, le Lady Falco, le Valchirie, che piombano sul presidente, Barack Obama, lo scuotono dalle sue delicate sensibilità e gli mostrano la strada della guerra. E’ una storia affascinante: gli uomini della Casa Bianca surclassati dalle feroci ragazze intorno a Obama (mentre Gheddafi, dicono, è nascosto in un bunker nel deserto circondato dalle proprie amazzoni). 24 MAR 2011
Gianni e la vita Bisogna guardare la grazia stranita con cui Gianni Di Gregorio fa il baciamano alla badante, dà il braccio alle amiche della madre (che lo chiama “giannicaro” mentre gli chiede di servire champagne e tramezzini alle ottantenni signore del poker), porta il caffè a letto alla moglie, fa una carezza alla figlia e osserva la fidanzata di un tempo che, invece di buttarsi fra le sue braccia, si è addormentata sul divano. 13 MAR 2011
Stalk show Questa colonnina non ha mai perseguitato sconosciuti (tantomeno conosciuti) con telefonate notturne, minacce, appostamenti sotto casa, crisi di nervi o articoli di giornale, quindi si prega l’onorevole Italo Bocchino di resistere alla tentazione di aggiungere un altro ritaglio al suo dossier sullo stalking. Qui si chiede soltanto se è uno scherzo, anzi si è allegramente convinti che sia uno scherzo, perché Italo Bocchino è un uomo spiritoso che annoda le sciarpe con piglio mondano-futurista e fa battute. 11 MAR 2011
Il marchese e la mala información Marina non è in casa (arriverà più tardi, in una nuvola di delizie e stivali di vernice), ma tutte le cose parlano di lei. Nel salotto dell’appartamento di via Ovidio, in Prati, Carlo Ripa di Meana racconta questa storia di malainformazione e di “nuvole che coprono il sole”in mezzo a ritratti di Marina con gli aquiloni, opere d’arte a forma di Marina, soprammobili di scarpe rosse col tacco alto che evocano Marina, e la galanteria del marito che dopo trent’anni di matrimonio parla della moglie così: “La mia adorabile Marina”. 10 MAR 2011
Non è da tutti Per recuperare un po’ di felicità e di senso della fortuna, smettere per un attimo di sentirci in lotta, oppure vittime di qualche terribile ingiustizia di solito maschile, per respirare tutta la superiorità femminile, quella che non ha bisogno di competizioni e rivalità, bisogna leggere “Non è da tutti, l’indicibile fortuna di nascere donna” (appena uscito per Carocci), della filosofa femminista Luisa Muraro. 08 MAR 2011
Nell’anno della signora Sono passati quasi cinquant’anni da quando Eleanor Roosevelt fece elaborare il rapporto sulla condizione delle donne americane: era il 1963, le ragazze alla Casa Bianca al massimo facevano le dattilografe o decoravano i dolci, ci si sposava a vent’anni e se proprio si aveva il capriccio di viaggiare si poteva aspirare a un lavoro da hostess. Eleanor Roosevelt diceva ai giornalisti: “Gli uomini devono ricordarsi che le donne esistono”, e anche le donne, spesso, dovevano cercare di ricordarselo. 03 MAR 2011
Per la prof. Mastrocola la scuola non può più essere un centro sociale Paola Mastrocola, insegnante di Lettere e scrittrice, ha firmato l’appello “La scuola è per tutti” lanciato da Repubblica in seguito alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sugli insegnanti statali, perché “la scuola è cosa pubblica e non bisogna ricoprirla di ideologie, né in un senso né in un altro”, spiega al Foglio. Così, quando le succede che i suoi studenti le chiedano che cosa pensi delle manifestazioni e dell’attualità politica, “cerco sempre di far slittare il discorso e portarli a fare Leopardi”. Leggi La prof. che propone di non studiare per salvare la cultura 01 MAR 2011