Viva le badanti Qualcuno deve scrivere un’ode alle badanti d’Italia, per ringraziarle di quanta vita portano dentro le nostre vite: parlare di “scippo della pensione di reversibilità”, quando queste signore salvifiche vengono chieste in moglie dall’anziano di cui si prendono cura, è un modo rancoroso e taccagno di raccontare la vecchiaia. Le casse previdenziali contano sempre sulla ragionevole dipartita del pensionato, magari già vedovo e intristito dalla solitudine, ma non avevano previsto l’ondata irresistibile di queste donne di buon umore. 25 FEB 2011
Non solo canzonette Qui nelle caverne della struttura Delta di cui racconta ogni giorno Repubblica, impegnati a ordire complotti per propiziare atti sediziosi e mettere a punto la controffensiva violenta (op.cit.), era colpevolmente mancato il tempo per sabotare il Festival di Sanremo. Abbiamo sottovalutato la forza eversiva e il valore civile del televoto (io in realtà ho provato a oppormi, mandando sms per Giusy Ferreri e comprando la canzone su iTunes, ma non è bastato). 23 FEB 2011
Donne nude Tutti abbiamo ritagliato, fotocopiato, appiccicato su muri, frigoriferi e scrivanie le vignette di Altan (fra le altre, possiedo: “Io non sono stronzo”. E l’altro, di rimando: “Negazionista eh?”), tutte abbiamo, a rotazione, lo sguardo a mezz’asta delle signore di Altan: annoiate e sagge, rassegnate, beffarde, superiori, un po’ depresse e nude. Qui, dove si pratica il culto di Vincino, insuperabile romanziere del disegno satirico, si vuole omaggiare anche l’ultima raccolta di vignette di Altan. 23 FEB 2011
Guarda il video Milano dabbene In un video della campagna elettorale milanese pescato su YouTube, Giuliano Pisapia, candidato sindaco di Milano, afferma che chi ne ha bisogno ha diritto di occupare una casa (“vera e propria legittima difesa”). Forse si riferiva alle case in centro a Milano del Pio Albergo Trivulzio, che dovrebbero essere assegnate ai bisognosi: in una di queste vive da ventidue anni la fidanzata giornalista di Pisapia (non a sua insaputa). 22 FEB 2011
La Prof. Mastrocola propone di non studiare per salvare la cultura Paola Mastrocola, insegnante di Lettere in un liceo scientifico e scrittrice, pensa a una fuga verso la libertà. Un mondo dove i ragazzi siano felici perché hanno potuto scegliere di cosa davvero vogliono occuparsi. Studiare Torquato Tasso o diventare una guardia forestale, inventare un nuovo computer o leggere Tolstoj (sarebbe bellissimo che le due cose potessero andare a braccetto, a volte succede). 20 FEB 2011
Il mio cuore umano Se quel corpo senza più corpo che abbiamo visto in fotografia fosse davvero il suo, significherebbe che Steve Jobs sta per essere inghiottito dai vestiti. Sta per dissolversi dentro i jeans e le scarpe da ginnastica con cui ha ribaltato il mondo, e camminato sui palchi per comunicarci il suo credo. Per esortarci a essere, come lui, affamati e folli. Quando stava bene, erano bermuda cortissimi, sandali e maglietta. Un francescano. Poi il lupetto nero, e la cintura perché i jeans cadono quando si dimagrisce troppo. Leggi Il culto di Jobs di Stefano Pistolini 19 FEB 2011
Trenta minuti L’incubo di Lara Logan, inviata della Cbs News per “60 Minutes” è cominciato durante i festeggiamenti per le dimissioni di Mubarak a piazza Tahrir, al Cairo. Piazza libertaria, euforica, democratica, ma in duecento hanno separato dal gruppo la bella, bionda, bianca e famosa giornalista americana (nata in Sudafrica) che stava facendo il suo lavoro, due bambini piccoli a casa ad aspettarla, e l’hanno picchiata e violentata. 18 FEB 2011
Malafemmina "Ha seguito la caravella delle donne perdute", dice l’amico di famiglia spione alla madre dello studente di Medicina che si è innamorato di una cantante, una ragazza che fa la rivista. Totò chiede: “Chi ha perduto le caramelle?”, Peppino ripete continuamente: “E ho detto tutto”, non sono le caramelle, ma le caravelle, e insomma bisogna partire dal sud e andare a recuperare a Milano questo figlio che si perde con donne di malaffare. 16 FEB 2011
Nudi e crudi Nichi Vendola nudo è bellissimo. Il Giornale ha ripescato la foto del 1979 sulla spiaggia di Capo Rizzuto per mostrare, forse, che lo scandalo sta sempre a sinistra, ma qui la si vede diversamente e si ammira l’allegria, la giovinezza, la libertà. Nudisti siamo (stati) tutti, e tutti abbiamo ancora le foto: nelle spiagge apposite, sulle barche, sulle rocce, in mare, in piscina, dietro le dune, nei tuffi di mezzanotte. 15 FEB 2011
Gli eroici professori (senza diaria) che portano gli alunni in gita Ci vorrebbe un monumento a cavallo per ogni insegnante che si sobbarca, per amore, abnegazione, masochismo o allegria, l’impegno di portare la propria classe in gita. Quattro giorni a Parigi, ad esempio (molti simpatici reazionari residenti a Roma, città di gita eterna, sostengono l’inutilità cosmica di queste avventure scolastiche e auspicano la segregazione degli studenti in classe per cinque ore al giorno tutto l’anno senza eccezioni, “così possiamo prendere l’autobus tranquilli, senza orde brufolose, arrapate, urlanti e con zaini contundenti”). 12 FEB 2011