Piccolo scandalo Nella rubrica a pagina tre dell’Unità Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore, appassionato di politica ma solo come osservatore e votante, scrisse a proposito di sinistra e antiberlusconismo: “Siamo costretti a stare sempre insieme con forcaioli, violenti, reazionari, comici diventati messia, gente che starà bene soltanto quando vedrà tutti in galera, altri che fanno una satira di serie C e altri ancora che mandano mail a tutto il mondo con barzellette su Berlusconi o sull’altezza di Brunetta”. 28 DIC 2009
Da Santoro ai piccoli giornali, è esploso il narcisismo paranoico L’altra sera, alla fine di Annozero, Michele Santoro, sentendosi il Papa, ha fatto gli auguri di Natale a Silvio Berlusconi e a Gaspare Spatuzza, per sobrietà soltanto in italiano. E Antonio Polito, sentendosi ferito nel’onore, non è andato ad Annozero per non incontrare Marco Travaglio, col quale litiga appassionatamente via giornali, sempre perché telefonarsi non va più di moda, e sicuri che la storia si fermi, attonita, in attesa di sapere a che punto è la guerra. 20 DIC 2009
L’immortalità insanguinata di un Cav. pugile Silvio Berlusconi, colpito in faccia da un Duomo per turisti (oggetto kitsch per eccellenza, nota di leggerezza che persino negli attentati resta incollata al Cavaliere), non si rassegnava a perdere i sensi, ad accasciarsi, a lasciarsi portare in ospedale come avrebbe chiesto chiunque, con naso, denti, labbro spaccati da un colpo violento e a tradimento. 19 DIC 2009
Il Cav. come la Gioconda L’impossibilità di schiudere le labbra gli ha regalato un sorriso enigmatico, genere Gioconda, che gli dona molto e che si potrebbe riutilizzare in circostanze anche non incerottate, per un effetto meno fluorescente del solito: durante il saluto nel pre ritorno a casa, infatti, Silvio Berlusconi ha tenuto rigorosamente chiusa la bocca, non volendo mostrarsi sdentato al mondo, e ha riscosso grande successo. Ammaccato va bene, tumefatto anche, bendato per forza, con il naso nero che si intravede sotto le garze perfino, ma sorridere senza denti non si può. Leggi Perché lo odiano 17 DIC 2009
Annalena dentro il “Nuovo Cinema Mancuso” Tendenza Mariarosa, ovvero l’arte di vivere senza mai uno sbadiglio Dovendo scrivere di Mariarosa non posso chiedere a Mariarosa, è una fregatura. Spesso, prima di proporre frivolezze, le mando un messaggio per commentare lo spunto: se lei risponde con una battuta perfida è fatta, vuol dire che l’articolo si può scrivere, naturalmente rubando e plagiando la sua battuta e senza mai dirle grazie. Leggi Ci vediamo tutti al Nuovo Cinema Mancuso 17 DIC 2009
Al Cav. è riuscito un altro miracolo: fare ridere i salotti dei perennemente indignati "Pensa che divertente se invece che a Milano era a Parigi”, cioè se invece di un Duomo gli tiravano una Tour Eiffel. O una Torre di Pisa, almeno. Visto che comunque è andata bene (due tamponi che escono dalle narici, la faccia gonfia, il labbro nella garza, un ematoma sotto l’occhio), si vorrà mica essere così ammuffiti, così bigotti da deplorare un po’ di scherzosità, di festosità attorno a Ecce d’Uomo? Quelli molto eleganti e quindi perennemente scandalizzati dal comportamento del presidente del Consiglio, hanno improvvisamente ritrovato il sense of humour. 15 DIC 2009
C'era un Romano in Cina L’ultima volta era stato avvistato alla stazione di Bologna, da solo, in una grandiosa imitazione di Corrado Guzzanti: “Mi fermo dietro la sua bella linea gialla e aspetto, passan dei bei giorni, con la sua bella coerenza, non mi muovo, non faccio polemiche”. Si susseguono le stagioni, la pioggia, la neve, il caldo, le rane, i piccioni, i teppisti che lo incendiano, ma Romano Prodi non strilla, perché è una persona seria e perché “c’è la sua bella combustione da fare”. 10 DIC 2009
Ah, se ci fossero masculi così Braccia sottratte allo strofinaccio. Vedove del ferro da stiro senza più scale da lavare. Forse non sono altro che questo le signore in aria di carriera, tutte le femmine dell’occidente benestante, rispetto all’esercito di collaboratrici familiari – se è vero che ‘un servo è un padrone rivestito’”. Sono le non più “Fimmini, Ammirarle, decifrarle, sedurle” (Mondadori) di Pietrangelo Buttafuoco, ragazze in competizione e lite con le cameriere (anzi colf, o collaboratrici domestiche: peggio di gay, dice Buttafuoco). 08 DIC 2009
L'allegra vecchiaia di madame L'Oréal Chère maman, ha scritto la figlia di Liliane Bettencourt, ti voglio talmente bene che devo proteggere la tua vulnerabilità e farti mettere sotto tutela. Mammina cara, una delle donne più ricche del mondo (ha ereditato dal padre L’Oréal), ha mandato al diavolo la figlia. Che, in effetti, è già abbastanza ricca per non doversi preoccupare dei Picasso e dei denari con cui la bella Bettencourt, quasi novantenne, vezzeggia da anni un fotografo affascinante e omosessuale, François-Marie Banier. 06 DIC 2009
Vita Prada "Spesso mi capita di vedere donne che non sanno come vestirsi ed è sempre un dramma”. Dev’essere terribile passare accanto a Miuccia Prada conciate male, magari con addosso la massima banalità, calze d’inverno e gambe nude d’estate: lei “ama sfottere le stagioni”, ha scritto Gian Luigi Paracchini, inviato del Corriere della Sera, in “Vita Prada” (Baldini Castoldi Dalai), un monumento a Miuccia e al marito Patrizio Bertelli, coppia d’avanguardia. 05 DIC 2009