Ci vorrebbe un Clint Eastwood per permettere all’Italia di combattere senza nascondere la mano Il punto è semplice e purtroppo elementare: la guerra contro il terrorismo è una guerra che si vince mettendo in campo una violenza incomparabilmente superiore a quella messa in campo dall’avversario. 22 NOV 2015
Lo sterminio dei cristiani. Il perché del nostro speciale Vengono spesso raccontate nei boxini dei giornali come se fossero delle storie isolate, degli omicidi casuali che nei teatri di guerra colpiscono senza alcuna matrice ideologica delle persone colpevoli semplicemente di essere cristiane – di Claudio Cerasa 21 NOV 2015
Renzi e l'errore di non pronunciare la parola "guerra" Non lo possiamo dire anche se lo stiamo facendo. Non lo possiamo ammettere anche se lo stiamo pensando. Non lo possiamo riconoscere anche se lo stiamo programmando. Riflessioni sulla strategia della politica anestetica che rinuncia a chiamare le cose con il loro nome. 19 NOV 2015
La disfatta del Pacifista Collettivo Non si può manifestare contro la guerra e l’Isis perché scendere in piazza significherebbe fare i conti con la propria incapacità di governare. Corbyn e l’internazionale delle mutande. Da dove nasce la scomparsa degli arcobaleni. 18 NOV 2015
Parigi e il nuovo nazismo C’è un filo per nulla sottile e anzi piuttosto robusto che collega i fotogrammi del terrore proiettati in mondo visione dal terrorismo islamico e le immagini delle minacce che colpiscono ogni giorno un paese come Israele, simbolo genuino della lotta tra le libere democrazie e i totalitarismi nascenti. 15 NOV 2015
E’ il momento della coalizione con gli stivali L’occidente condivide tricolori francesi sui social ma appare senza voce di fronte al terrore per una doppia ragione: non sa chiamare le cose con il loro nome, evitando di mettere insieme le parole islamismo e terrorismo, e continua a occuparsi del contenimento e non della distruzione dei fanatismi. E’ il momento di occuparsi dell’Isis prima che l’Isis torni a occuparsi di noi. 14 NOV 2015
De Luca e la presunzione di colpevolezza A tre giorni dall’apertura del processo mediatico contro Vincenzo De Luca sappiamo che l’indagine sul governatore campano presenta i seguenti elementi sui quali vale quantomeno la pena di riflettere. Sintetizziamo in breve la storia per capirci meglio. 12 NOV 2015
Scuola e Renzi: esistono ancora lavoratori di serie A Per quale ragione un contratto a tempo determinato nel settore privato viene considerato come un contratto di lavoro flessibile mentre un contratto a tempo determinato nel settore pubblico viene considerato come un orrendo contratto da precari? 11 NOV 2015
Perché inseguire Grillo e Salvini è un assist a Renzi La sinistra rincorre il 5 stelle, la destra il leader della Lega. Ma ne vale davvero la pena? Teatro Quirino e Bologna sono ovviamente due piazze diverse ma per come sono nate, per gli slogan, i contenuti, i messaggi veicolati, si intravede all’orizzonte un risultato paradossale. 10 NOV 2015
Cosa insegnano Netflix, Spotify e Airbnb per combattere l’evasione Se c’è qualcosa che il modello Netflix, Spotify e Airbnb può insegnare alla politica è che il modo migliore per far emergere il nero e combattere l’evasione fiscale non è tanto quello di cedere al populismo penale rendendo più salate le multe per chi sgarra ma è quello di disincentivare l’illegalità rendendo più sconveniente il modello non legale. 08 NOV 2015