L’alta finanza rende allo Stato islamico molto più del greggio Finanza baghdadista. Lo Stato islamico guadagna 300 milioni di dollari l’anno grazie a un investimento da fondo sovrano 25 DIC 2015
Guerra a Baghdad Il no dell’Iraq ai soldati italiani a Mosul è solo “ammuina politica” A Ramadi le forze speciali stanno avanzando contro lo Stato islamico, grazie all’aiuto degli aerei americani. Il sito più probabile per i soldati italiani è una base abbandonata dall’esercito iracheno nel 2014. 22 DIC 2015
Israele uccide Kuntar perché stava aprendo “il fronte siriano” Ieri un gruppo minore della ribellione siriana ha provato a intestarsi l’esplosione quadrupla che ha ucciso Samir Kuntar, un comandante militare del Partito di Dio libanese. Ieri lo stesso leader del partito di Dio, Sayyed Hassan Nasrallah, ha promesso vendetta contro Israele durante i funerali di Kuntar trasmessi in diretta tv. 21 DIC 2015
Gas e “strategia sunnita” dietro al disgelo tra Turchia e Israele Giovedì funzionari israeliani hanno annunciato che Israele e Turchia hanno raggiunto un accordo preliminare per ripristinare le relazioni diplomatiche, interrotte da cinque anni. 19 DIC 2015
Boots italiani in Iraq Renzi annuncia l’invio di 450 soldati a difendere la diga di Mosul, zona molto cara allo Stato islamico. 16 DIC 2015
Il caso dei due iracheni arrestati a Helsinki per un massacro Secondo l’accusa, fanno parte dello Stato islamico e nel giugno 2014 hanno partecipato all’uccisione di mille prigionieri. 15 DIC 2015
L’accordo razzo sulla Libia Perché il negoziato per rimettere assieme i governi di Tripoli e Tobruk potrebbe avere il risultato opposto, se le cose vanno male (e le cose, qui, vanno spesso male). 15 DIC 2015
A un passo dalla Libia Ieri il sito specializzato “Africa intelligence” ha pubblicato un articolo interessante sulle manovre del governo italiano per tornare rilevante nel dibattito internazionale su come stabilizzare la Libia. 11 DIC 2015
Due mosse sulla Libia Russia, America, Turchia, Italia. A cosa può portare la triangolazione di Roma (anche quella ufficiosa). Il tentativo di negoziato libico ribelle e parallelo a quello delle Nazioni Unite appare già morto. Considerato che la stretta di mano tra alcuni delegati dei due governi è arrivata nella notte tra sabato e domenica a Tunisi, questo accordo bis è sfiorito in meno di tre giorni. 09 DIC 2015
Che cosa c'è dietro l'attentato dello Stato islamico in Yemen Il governatore della provincia di Aden, in Yemen, è stato ucciso da un’autobomba guidata da un attentatore suicida dello Stato islamico. Assieme al governatore, Jafar Mohammed Saad, sono morti almeno sei dei suoi collaboratori. 06 DIC 2015