L'indiano che governa il Tibet Non ha mai messo piede nel paese che si accinge a governare, ma è stato eletto oggi con il cinquantacinque per cento di preferenze dai suoi cittadini, battendo gli altri due candidati premier. E’ Lobsang Sangay, 43 anni, il nuovo Kalon Tripa, primo ministro della regione autonoma del Tibet in Cina, dal marzo del 1959 in esilio a Dharamsala, un villaggio sulle montagne al nord dell’India. Leggi Orfani di Dalai Lama 27 APR 2011
L’ascesa dei Voina, da criminali a star dell’arte grazie a un pene enorme Il ministro della Cultura russo si dice “disgustato”, ma il Centro per l’arte contemporanea di Mosca ha deciso di assegnare il premio “Innovazione artistica 2010” ai Voina, un collettivo conosciuto per le performance estreme. I Voina hanno vinto grazie a un’opera chiamata “Il membro prigioniero dei servizi”. Si tratta di un pene alto 65 metri e disegnato lo scorso giugno sul ponte levatoio Liteiny di Pietroburgo, proprio davanti alle finestre del quartier generale dell’Fsb (ex Kgb). 14 APR 2011
A Tokyo il sindaco burbero ha vinto di nuovo (e ci sarà un perché) Shintaro Ishihara, il settantanovenne sindaco di Tokyo che chiamò la catastrofe giapponese dell’11 marzo una “punizione divina” ha vinto il suo quarto mandato da primo cittadino 12 APR 2011
Il sindaco di Tokyo e il "pugno dal cielo" Alla fine si è scusato per aver “ferito profondamente le persone colpite dal terremoto”. Ma il governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara, all’indomani della catastrofe, non era andato per il sottile: “La politica giapponese è diventata populista ed egoista. Dobbiamo usare questo maremoto per lavare via l’egoismo che ha corroso il popolo giapponese. Mi dispiace per le vittime, ma penso che il terremoto sia un castigo divino”. Letteralmente “tembatsu”, un pugno dal cielo. 18 MAR 2011
I Voina dichiarano guerra a Putin a colpi di arte-choc. Orge di protesta e auto rovesciate Sui grandi disordini di questi giorni a Mosca e Pietroburgo, 1.346 persone fermate, tra loro molti minorenni, è intervenuto infine il premier russo, Vladimir Putin, che ha riconosciuto la responsabilità delle autorità per la morte di un tifoso dello Spartak, Egor Sviridov, ammazzato in una rissa nel nord di Mosca tra tifosi e migranti del Caucaso del nord. La morte del ragazzo ha innescato le violenze tra nazionalisti russi e la comunità caucasica. 18 DIC 2010
Chi sono gli smanettoni che sostengono Assange Il blocco dei finanziamenti al sito internet Wikileaks ha provocato le reazioni dei giovani smanettoni sostenitori di Julian Assange. Subito dopo l’arresto del giornalista australiano si è scatenata la disobbedienza telematica di “hacker” apparentemente improvvisati, che dopo aver provocato con qualche trucchetto il crash del sito internet di Mastercard, hanno annunciato di voler “fare fuoco su qualsiasi cosa o persona che cerchi di censurare Wikileaks”. 10 DIC 2010
Il bombardamento della Corea del nord a Yeonpyeong Alle 14.34 locali (le 6.24 in Italia), la Corea del nord ha bombardato con 200 colpi di artiglieria l'isola sudcoreana di Yeonpyeong, causando la morte almeno due soldati, il ferimento di altri tredici militari e di quattro civili. Immediata la reazione dell'esercito di Seul, che ha risposto al fuoco con ottanta colpi di artiglieria e ha inviato sul posto una squadriglia di F-16. Il presidente sudcoreano, Lee Myung-bak, ha detto che sta cercando di impedire che lo scambio di colpi scateni una escalation militare. Leggi L’atomica d’oriente 23 NOV 2010
La guerra dei loghi Il capogruppo di Futuro e Libertà Italo Bocchino, ha fatto sapere in una nota: "Dicono che Berlusconi stia preparando un nuovo partito per rinnovarsi in vista del voto. Comprendiamo la sua esigenza, anche perché il nome e il simbolo del Pdl sono in comproprietà con Fini e quindi non potrà utilizzarli". Leggi “Che fai, ritorni?”. Sponsor finiani spiazzati da un video - Leggi Cosa deve fare la Carfagna per farci felici e contenti di Giuliano Ferrara - Leggi Ritornare a Forza Italia dal blog Palazzo 22 NOV 2010
La scrittrice libanese che sveste i corpi per liberare le donne arabe “Il marchese De Sade mi ha preso per le spalle e mi ha detto: ‘L’immaginazione è il tuo regno. Nulla è impossibile’”. E’ un passo di “Ho ucciso Sherazade. Confessioni di una donna araba arrabbiata”, il libro di Joumana Haddad che uscirà a gennaio in Italia per Mondadori. Dopo un’infanzia passata nel Libano in guerra, in una famiglia cattolica e conservatrice, oggi la Haddad è diventata scrittrice, lavora al quotidiano arabo An Nahar ed è la mente della rivista Jasad (in arabo significa “corpo”). 20 NOV 2010
Il modello Bollate Celle aperte e lavoro fuori, così si riformano le carceri Per la Società italiana di medicina e sanità penitenziaria l’80 per cento dei detenuti italiani è malato, uno su tre ha problemi di tossicodipendenza e il 4 per cento ha l’Hiv. Questi sono gli ultimi dati che si sommano alle emergenze delle carceri italiane, dal sovraffollamento, alla violenza, ai suicidi. Problemi che sembrano lontani dal penitenziario di Bollate, punto di riferimento in Italia per un sistema sperimentale di regime di detenzione che prevede la massima libertà del carcerato. 12 NOV 2010