Che fare ora del partito di Fini Dopo questo capolavoro politico della grande e inutile rissa, il governo vive di una maggioranza dipendente dalle decisioni di un nuovo partito della destra, quello di Gianfranco Fini. Il Fini della “destra delle idee” andava politicamente usato, accettato in linea di principio e integrato in una logica di pluralismo e di mediazione. E’ prevalsa l’inimicizia pura, sono prevalsi caratteri focosi e spirali nebulose di odio poco lucido. E vabbè, nei combattimenti la pelle è di chi lotta, e alla fine ciascuno ha il diritto di impiccarsi alla corda che preferisce. Leggi Abbiamo un partito di Salvatore Merlo 01 OTT 2010
Appunto bioetico I giornali dicono che è nata la figlia di una donna morta, ma forse era viva Appunto bioetico. La bambina figlia di una donna somala in coma è nata. Pesa 800 grammi e sta abbastanza bene. Si chiama Edil come la madre. Ha avuto uno sviluppo naturale durante la gravidanza, segno che non è figlia di una morta, ma di una donna viva. 28 SET 2010
La politica del risentimento è il male torbido della democrazia Da immoralista politico, non perdo la testa per le storie di tangenti personali, considero le sentenze giudiziarie esposte alle tecniche dell’asta dai tempi di Marziale epigrammista, ritengo sacro dovere del cittadino difendere la patria e finanziare la politica, e di una storia immobiliare minore a Montecarlo vedo solo il lato goffo, la spregevolezza psicologica, ma non mi ci giocherei le sorti della Repubblica. Leggi Ecco le verità di Gianfranco Fini 26 SET 2010
La maggioranza volatile del Cav. Il voto sulle intercettazioni è stato favorevole al governo e alla sua maggioranza, deludente per la fronda finiana e per il fronte giustizialista. Ma quel voto non cambia la sostanza del problema di Silvio Berlusconi. Il Cav. può chiedere la verifica delle urne, citando il cedimento parlamentare della maggioranza uscita dalle urne e ribadendo il no a governi diversi da quello votato dagli italiani: elezioni e possibilità di un’alternanza regolare contro trasformismo e ribaltone. 23 SET 2010
Il senso di colpa che ci spinge a essere o parere così buoni Che cosa vogliamo vendicare quando parliamo in libertà di deportazione di un’etnia nell’Europa di oggi? Da quale segreta pulsione viene questo linguaggio offensivo dell’intelligenza, della morale e dell’onore, che riempie della tragica memoria della Shoah l’aria vuota della retorica umanitarista? Si tratta di 1.700 rimpatri via aerea con rimborso, effettuati per smantellare campi abusivi in un paese abitato da 400.000 rom assistiti dal sistema di welfare. Leggi Caro Gad Lerner, siamo tutti ungheresi 19 SET 2010
Il liberalismo angelico di B-XVI Il Papa della ragione non ha sbagliato un colpo nel viaggio più spettacolare e significativo. A Westminster, dopo aver ricordato Tommaso Moro e la coscienza indisponibile al comando del sovrano, ha parlato in modo sapido, conciso ed elegante dei limiti del potere e del fondamento etico del discorso civile. Una lezione di liberalismo eccezionalmente brillante e anche ardita, specie quando Benedetto ha ripetuto che le norme morali sono accessibili alla ragione umana, “anche prescindendo dalla divina rivelazione”. Segui su Twitter e sul blog dal nostro inviato Paolo Rodari - Leggi Minacce al Papa 18 SET 2010
V. S. Naipaul che fugge in carrozzella dall’evento culturale: ci voleva Mantua me genuit, diceva Virgilio dei suoi natali. A me Mantova fa venire l’orticaria. E V. S. Naipaul si è conquistato, per quel che valga, tutta la mia simpatia. Non che io sia per principio contro il consumo culturale: bene i concerti e l’opera, bene il teatro, bene il cinema, le librerie piene sono una delizia, le terze pagine sono il nuovo baricentro dei giornali, le mostre e i musei permettono a uomini e donne di non calpestare le città invano. Ma intorno a preziose iniziative letterarie, si incolla con il tempo la limacciosa e bolsa retorica dell’evento. 12 SET 2010
Spiritosaggini sui “finiani”, ma ci vorrebbe anche qualche lacrimuccia Sono certo che vi stiate rendendo conto, voi Pdl, del casino in cui vi siete cacciati. Per non aver trattato la questione come un ordinario problema politico, per non aver costruito un dialogo a sorpresa, spiazzante, fantasioso, badando al sodo, a quel sodo che il Fini contestatore non aveva mai messo in discussione. 09 SET 2010
Mirabello, prima Repubblica Niente di scandaloso, niente di fascinoso a Mirabello, capitale della prima Repubblica con vent’anni di ritardo. Un discorso troppo lungo, una lingua di legno ricca di frasi fatte. Un discorso tecnicamente a posto, politicamente anche abile, con il solito passaggio del cerino agli interlocutori. Leggi Così Fini ha rovinato una festa con toni e colori (quasi) perfetti di Annalena Benini 07 SET 2010
Gli affari del signor Berlusconi sono gli affari della nazione Ad personam, dunque, e vediamo se questo latinorum etico al quale è inchiodata l’Italia dal 1994 abbia un senso, eventualmente, e quale. Berlusconi, e ormai è chiaro, non è mai entrato in politica. Quello era il mio desiderio e di pochi altri scemi. Una anomalia che diventa nuova cultura politica attraverso la costruzione di un sistema costituzionale diverso da quello travolto nelle inchieste che liquidarono i partiti del Cln, fondato sulle regole del maggioritario e dell’alternanza, e di un nuovo spirito liberale: illusione da gonzi. 05 SET 2010