Scambio con Tarchi sul nobile gusto del sangue, che non ho più Al direttore - A Farefuturo, come non era difficile immaginare, ciò che ho detto al Foglio sull’ inesistenza di filiazioni tra la Nuova Destra dei tempi andati e le elucubrazioni della cerchia finiana è andato di traverso. Perché mordersi come cani? Invecchio, sono sempre più pachidermico, riesco ad apprezzare un’intervista di Tarchi e insieme il lavoro di questi che lei chiama “personaggi”. 09 FEB 2010
Perché quello in atto in Vaticano non è uno scontro di potere Alcuni lettori ci hanno domandato: che cosa distingue o divide il segretario di stato vaticano, Tarcisio Bertone, dal presidente della Conferenza episcopale, Angelo Bagnasco, e dal suo immediato predecessore, Camillo Ruini? Solo la letteratura demenziale di massa à la Dan Brown, che ha antenati nobili in una tradizione di basso esoterismo vaticanologico, immagina che dietro i conflitti ci siano una infinita sete di potere e una dimensione simbolica indecifrabile e del tutto preclusa alla comprensione del pubblico. In realtà qui tutto è chiarissimo. Leggi Gli incontri di Ruini, Papa compreso, e gli ultimi fuochi del caso Boffo - Leggi Boffo, Feltri e il convitato di pietra - Leggi Il mistero di una chiesa abitata da peccatori, ma senza peccato - Leggi Il caso Boffo e i peccati di vanità degli uomini di chiesa 09 FEB 2010
Se in una storia di corna vediamo la commedia e non il peccato Tutti siamo abituati alla vasta gamma delle trasgressioni di una norma sessuale definita forse abusivamente “naturale”, però certamente ragionevole. Si tratta del desueto unirsi tra uomo e donna, specie in età di far figli; e poi del vivere la vita sublimando le pulsioni carnali nella fiducia, nell’amore, nella dedizione, nell’educazione, nell’amicizia, nell’edificazione dello spirito e nella costruzione leale dell’amore di Dio e dell’umanità. 07 FEB 2010
Il caso Boffo e i peccati di vanità degli uomini di chiesa La salute della chiesa ovviamente interessa tutte le persone sane di mente e di spirito. Noi in particolare, convinti come siamo che prima del Sé, prima della coscienza abissale moderna rotta a tutte le possibilità, prima del neognosticismo che punta tutto sull’iniziazione mistica, sull’assoluto interiore, prima di tutto il resto, e alla pari con la fede per chi ce l’ha, viene la grandezza umana, storica, événementielle, del grande cartellone messo in piedi dal Messia. Leggi Gli incontri di Ruini, Papa compreso, e gli ultimi fuochi del caso Boffo - Leggi Feltri spiega perché non poteva non credere al delatore del Vaticano - Leggi Boffo, Feltri e il convitato di pietra 04 FEB 2010
Perché mi annoia la storia della foto di Di Pietro Strano paese l’Italia. Quando si spara nelle strade, anni Settanta, tutti si eclissano, eufemizzano, trovano scuse e lasciano soli i rigoristi. Gli stessi fuggitivi, trent’anni dopo, tuonano contro il perdonismo. 03 FEB 2010
Il sogno del cardinale Ha detto ieri il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani: “Vorrei che questa stagione contribuisse a far sorgere una generazione nuova di italiani e di cattolici che, pur nel travaglio della cultura odierna e attrezzandosi a stare sensatamente dentro ad essa, sentono la cosa pubblica come importante e alta, in quanto capace di segnare il destino di tutti, e per essa sono disposti a dare il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni”. 26 GEN 2010
Analisi del gesto di Lapo, ovvero della nostra ipocrita sessuofobia Il gesto di Lapo, trecentomila euro per ricomprarsi una foto con un transessuale al Bois de Boulogne, va analizzato meticolosamente. Non interessa qui il lato giudiziario, se e chi eventualmente sia incappato in un reato (estorsione?). In quella presunta dazione c’è tutta l’ambivalenza, non quella fertile, non quella felice, bensì quella grottesca, del tempo che viviamo. Lapo, al contrario di Piero Marrazzo, è persona privata. Non fa politica. Non è pubblico ufficiale 24 GEN 2010
L’ultima del diavolo Con delicatezza di tono ed energica sostanza, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, rispondeva ieri all’obiezione del Foglio, se si possa combattere il diavolo senza sapere che pesci pigliare (caso Bonino): fatti i fatti tuoi, il direttore del giornale dei vescovi italiani impagina in autonomia il suo giornale. Tarquinio sa che quando si trattò di difendere l’autonomia del giornale cattolico in situazioni di estrema indigenza, non ci tirammo indietro. D’accordo sul metodo, comunque, e tante scuse a un giornalista stimabile, di solido impianto realista. 22 GEN 2010
La vendita dell’acqua calda Per alcuni anni si sono bevuto il cervello on the rocks, giornali e telegiornali dell’universo mondo, e hanno tutti insieme, appassionatamente, propalato la fregnaccia del riscaldamento globale inteso come effetto serra di imminente allarme (e apocalittico nei risultati). Per alcuni anni hanno costruito reputazioni, profili morali, carriere e quattrini, molti, moltissimi quattrini, con l’industria del global warming. Leggi il blog Cambi di stagione 21 GEN 2010
Il diavolo a pagina 11 Da realisti, rispettiamo i confini che i vescovi si attribuiscono, e quei confini sono perfino un elemento della sana laicità che predichiamo da anni, con i nostri argomenti e spesso in sintonia con quelli ecclesiastici. Però bisogna mettersi d’accordo. Qui il dissenso non è civico, non riguarda il piano regolatore, non insiste su aspetti marginali dell’esistenza civile di un popolo: qui si parla di roba decisiva, principi che sono stati autorevolmente definiti come “non negoziabili”, qui si tratta di vita, letteralmente, o di morte. 21 GEN 2010