Giornalisti irrituali e mediaregime Silvio Berlusconi, che rispetto agli editori di Minzolini appartiene a un’altra razza, ne è stato sedotto e lo ha sedotto. E lo ha fatto direttore del maggiore telegiornale italiano. Risultato: il Tg1 è spesso reticente, continua ad essere ingessato e filtrato nella scelta delle notizie da impaginare alle mitiche ore 20 della sera, ed è un peccato, ma il suo direttore di tanto in tanto si toglie lo sfizio di dire come la pensa, e lo fa con notevole efficacia. 06 OTT 2009
Il nemico ci lusinga, stiamo per tradire (ma non subito) Visto che Eugenio Scalfari apprezza cortesemente il “gustoso Marcenaro” , Ezio Mauro mi chiama gentilmente in correità per la battaglia sulla “libertà di stampa” e Carlo De Benedetti ci ha inviato un gradito e richiesto articolo su Barack Obama , vorrei precisare che il Foglio non è passato al nemico, non ancora, c’è tempo, e anzi resta saldamente, ironicamente e liberamente berlusconiano. 04 OTT 2009
Cercasi editore La libertà di stampa e di espressione non coincide con l’arroganza maniacale di un Conduttore Unico delle Coscienze che si sente padrone del mezzo televisivo, brutalizza il proprio direttore di rete, si incorona star per ordine del magistrato e dell’audience, proclama un’intenzione politico-ideologica faziosa, stabilisce un’alleanza gossippara con un gruppo editoriale militante, manipola grossolanamente le opinioni avverse. 29 SET 2009
Ora il Cav. si rimetta al lavoro e ci sorprenda, di tanto in tanto Ora Berlusconi, dopo una settimana all’estero per l’assemblea generale dell’Onu e il G20, torna in Italia e si rimette al lavoro. Ritira le citazioni civili ai giornali, smette di occuparsi della inesauribile letteratura sulla sua vita privata, lascia che la tv si faccia da sola e da sola si involtoli nel proprio nulla, rimette all’onore del mondo il meglio del suo carattere, sorridente, dialogante, autoironico, si dà una disciplina e un’agenda politica, e la propone al paese. Magari dà anche una intervista a Repubblica. Guarda e ascolta la conversazione settimanale di Massimo Bordin con Marco Pannella , ospite Giuliano Ferrara . 27 SET 2009
Che ne dice, monsignor Marchetto, dei modi spicci di Sarkozy? L’immunità o inviolabilità di cui gode il presidente francese, frammista al conflitto di interessi tra il suo status di parte civile nel processo contro il rivale de Villepin e al tempo stesso capo di un esecutivo in molti modi influente sull’azione giudiziaria, è solo una parte del problema. 25 SET 2009
Obama è sempre charming, mancano decisioni rassicuranti Obama in effetti è charming, e parla sempre di nuove ere di pace, prosperità, libertà, sicurezza per tutti. Mancano al momento decisioni altrettanto rassicuranti. 24 SET 2009
Addio a Kristol, padre dei neocon e nostro maestro inconsapevole Irving Kristol (1920-2009) era il nostro maestro segreto, inconsapevole, e noi suoi allievi, sempre senza saperlo. La filiera dei neoconservative, di cui Kristol fu capostipite e suo figlio Bill è erede naturale e legittimo, ha alcuni tratti storici che, senza chiusure militanti e senza chiasso intellettuale, stabiliscono un perimetro delle affinità con il nostro lavoro e la nostra formazione di gente di sinistra rinnegata, e con alcune caratteristiche tipiche del Foglio fin dalla sua fondazione come strano giornale radicale e conservatore. Leggi l'articolo del New York Times - Leggi l'editoriale del Wall Street Journal Leggi anche I neoconservatori spiegati dal loro padrino e "La nostra rivista univa le consuetudini del cuore e della mente d’America" 20 SET 2009
O guerra o inutile strage Il ministro Bossi si augura che i soldati italiani siano a casa per Natale. Il presidente Berlusconi è anch’egli convinto che dall’Afghanistan si debba uscire al più presto. Nessuno salvo settori estremi dello schieramento extraparlamentare chiede oggi una rottura degli impegni militari e di politica estera italiani, e anzi il clima di dolente unità costituitosi nelle ore successive alla strage di Kabul (6 paracadutisti della Folgore e 10 civili) registra poche eccezioni. 18 SET 2009
Il segreto dell’immodestia Di dove viene questa sfolgorante capacità di autoglorificazione dei nostri tempi? Secondo David Brooks, geniale columnist del New York Times, nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale si è fatto largo un ethos di nuovissimo conio, che i sociologi chiamano “individualismo espressivo”. Così, “invece di essere umili di fronte a Dio e alla storia, per noi la ricerca della salvezza comincia a passare attraverso un contatto intimo con il proprio sé, esponendo la bellezza, il potere e il tratto divino che il proprio sé contiene”. 17 SET 2009
Dove sbaglia Feltri Lasciamo perdere le luci rosse e varianti porno di vario conio. Non voglio litigare con Feltri. Anche perché penso che la sua sfrenatezza contro il cerchio di nemici che vede stringersi intorno al Cav., primo tra tutti un fantasma sicario di Fini, derivi da un errore di valutazione politica, e dalla conseguente (per me entro certi limiti comprensibile) violenza passionale. Caro Feltri, Fini presiede la Camera, ed è parte del mestiere un certo tasso di trasversalismo. Leggi Ecco cosa vuole Fini e cosa concederà il Cav. (se il gossip non esonda) 14 SET 2009