Diario della gioia Mai ho amato tanto scartoffie, burocrazia e notai Roma 27 febbraio. Dopo una giornata grigia, con il diavolo adagiato sulla mia spalla, oggi provo brividi di piacere alla vista di un modulo. La notte mi ha portato consiglio. M’illumino d’immenso quando entra il signor Notaio e autentica una firma. Tocco il cielo con un dito allorché ripasso il manualetto intitolato “istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature”. A ogni paragrafo che rinvia a un capitolo che rinvia a un dpr che rinvia a una nota, fremo di gioia. Circoscrizione per circoscrizione, lista per lista, facciamo ruotare bei nomi che saranno eletti alla Camera, e comunque saranno eletti. Scelti per aprire una strada e tenere viva una cosa morta da trent’anni: la strana idea, e molto sexy, che le cose tristi si combattono e quelle allegre si preparano, anche con la grintaccia della battaglia politica ed elettorale. Perché no? 27 FEB 2008
Diario dell’angoscia Giornata di pessimismo. Che fare? Fateci sapere Ho già detto che se anche andasse male non importa, perché è già andata bene. E che esitare genera malessere. Però un po’ esito, e ci dormo poco e un po’ mi angoscio, in mezzo a pressioni pubbliche e private, preoccupazioni motivate sulla difficoltà di tradurre in voto politico la riscoperta di una antica sapienza: liberi di scegliere, si deve scegliere contro la tristezza e la comodità del desiderio che si fa diritto in modo dispotico verso il diritto altrui. Il diritto di un concepito a diventare un uomo o una donna, non un rifiuto, uno scarto della civilizzazione. Liberi per legge di abortire, si deve scegliere contro l’aborto. Aborto? No, grazie. 27 FEB 2008
Diario della lista Andiamo avanti, tra gioia e burocrazia. Commenti vari Venerdì prossimo depositeremo il contrassegno della lista per la moratoria e per la vita, contro l’aborto moralmente indifferente, all’ufficio elettorale centrale del Ministero dell’Interno. Le cose burocratiche da fare sono state fatte, e le stiamo completando con fatica e puntigliosità. Un gentile sottoscrittore ha versato ben cinquemila euro, che la vita gliene renda merito, e molti altri stanno cercando di darci una mano. L’8 marzo presenteremo le liste, e nel pomeriggio, con l’aiuto dei tanti che decideranno di venire, manifesteremo a Roma per le donne e per la vita. 25 FEB 2008
Aborto, la bandiera segreta C’è da domandarsi: ma perché lo fanno? Perché “Giuliano il mammano”? Perché l’ossessivo “la 194 non si tocca”? Perché “le donne non sono assassine”? I progressisti, dal lancio della moratoria a fine dicembre e particolarmente ora che la moratoria per l’aborto si affaccia sulla scena o sceneggiata politica con una sua lista pazza, non hanno accettato un onesto confronto. Hanno lanciato anatemi, descritto per quel che non è e deformato fino al grottesco la posizione avversaria, si sono perfino inventati una montatura giornalistica sul caso dell’aborto di Napoli, che si è ritorta contro di loro. 23 FEB 2008
Il nostro caos calmo Primo magico errore. Ieri abbiamo pubblicato in prima pagina l’assegno milionario (in lire) con l’intestazione sbagliata a una vecchia società. Corretto rapidamente. I soldi versati per promuovere la lista pazza andranno come da regola a un conto dell’Associazione per la difesa della vita presieduta e legalmente rappresentata da Giuliano Ferrara. 21 FEB 2008
Caro Cavaliere, caro Fini, caro Bossi Caro Cavaliere, caro Fini, caro Bossi – Avevate pieno diritto di rifiutare la collaborazione con la lista per la vita e contro l’aborto. E lo avete fatto. Noi cercheremo di andare da soli in tutte le circoscrizioni della Camera e in tutte le regioni per il Senato, esclusa la Lombardia dove c’è Formigoni candidato, e di lui ci fidiamo anche per il suo gesto di limpida generosità verso la nostra battaglia. 20 FEB 2008
Caro Magris, non siamo mai andati d’accordo. Ma io ho cambiato pelle Con Magris non siamo mai andati d’accordo. Questione di pelle. Ma io ho cambiato pelle. Non m’importa che abbia messo nel suo fondo sul Corriere un giudizio aspro e indiretto su un Giuliano Ferrara che non esiste, uno scalmanato adoratore delle piazze e della rissa. 19 FEB 2008
L’Otto marzo tutte e tutti a Roma: per le donne e per la vita. L’Otto marzo tutte e tutti a Roma: per le donne e per la vita. Chiederò a Giovanni Lindo Ferretti di suonare e cantare come sa. A Paola Bonzi di raccontare che cosa significa combattere la solitudine di una donna di fronte al rifiuto di maternità, di fronte all’abbandono maschile e all’indifferenza sociale. Chiederò a Mario Melazzini di dirci perché i malati vogliono essere aiutati a vivere e aiutarsi a vivere, perché non sono particolarmente interessati al diritto di morire, che tutti abbiamo già. 18 FEB 2008