Nuovo rapporto di Open Doors Sono musulmani i paesi che perseguitano di più i cristiani nel mondo "L'Egitto condanna gli episodi di violenza cui si è assistito a Rosarno. "I recenti episodi di violenza sono solo un esempio delle molte violazioni ai danni degli immigrati e delle minoranze in Italia - si legge ancora - tra cui quella araba e musulmana". Il Wall Street Journal l’ha chiamata “cristianofobia islamica”. E’ impressionante l’ultimo rapporto dell’organizzazione no profit americana Open Doors : dei cinquanta paesi presenti in lista, oltre a regimi comunisti e dittature, trentacinque sono islamici. Lo sono anche otto dei primi dieci. Leggi B-XVI invoca la difesa dei cristiani in medio oriente e del cristianesimo in occidente 12 GEN 2010
Le nuove piaghe d’Egitto Ieri in Egitto sicari musulmani hanno assassinato in un agguato sei cristiani copti all’uscita da una chiesa. Il sanguinoso episodio di violenza è avvenuto nella provincia di Qana, seicento chilometri a sud del Cairo, in una regione abitata da una cospicua comunità copta. Fonti locali hanno riferito che, dopo l’attentato, nella cittadina è stato imposto il coprifuoco e sono state schierate numerose forze di polizia. Nel frattempo migliaia di cristiani hanno marciato salmodiando slogan come “Lunga vita alla croce” e “No alla persecuzione”. 07 GEN 2010
Oratori di Hezbollah ed ebrei malmenati. Accade alla Sorbona Nella più antica e illustre università di Francia, che risale addirittura al XIII secolo e all’opera del teologo Robert de Sorbon, ha tenuto lezione per la prima volta un’organizzazione terroristica. Si tratta di Hezbollah, in cima alla lista nera dell’Unione europea. Nella Sorbona culla dei Lumi, santuario della laicité francese ma anche fabbrica ideologica che ha prodotto totalitaristi genocidi come Pol Pot e altri khmer rossi, il Mouvement des Indigènes de la République, sedicente gruppo per la lotta contro la discriminazione, aveva organizzato una giornata dedicata a Gaza. 21 DIC 2009
La “pulizia etnica” degli “adoratori di idoli” In Egitto l’Università al Azhar sforna un libro “contro i cristiani politeisti” Si chiama “shirk”, idolatria, il peccato che l’islamismo considera il più imperdonabile da parte di Allah. E’ questa l’accusa terribile che un eminente accademico e teologo dell’Università di al Azhar ha appena scagliato contro il cristianesimo. Secondo la visione islamica fondamentalista, anche solo affermare che “Gesù Cristo è figlio di Dio” è politeismo passibile della pena di morte. Il libro “Contro i cristiani”, pamphlet inquisitorio dietro alla pretesa di essere un “Rapporto scientifico”, porta la firma di Muhammad Imarah, membro del comitato scientifico di Al Azhar e dell’Islamic Research Academy dell’ateneo 17 DIC 2009
La sottile forma di boicottaggio inglese alle merci israeliane Hamas ha festeggiato il ventennale della sua fondazione con un viaggio-premio a Teheran, mentre la succursale londinese dell’emittente araba al Jazeera lanciava la notizia che un tribunale britannico aveva emesso un ordine di cattura, poi ritirato, per l’ex ministro degli Esteri israeliano, oggi capo del partito di opposizione Kadima, Tzipi Livni. Mandato originato da una denuncia per crimini di guerra presentata da “elementi radicali” della comunità locale musulmana in relazione all’offensiva “Piombo Fuso”, condotta lo scorso inverno a Gaza. 16 DIC 2009
Tutti i dubbi magisteriali sul darwinismo Fu con un clamoroso articolo sul New York Times che quattro anni fa il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna e principe della chiesa cattolica, scagliò una dura critica all’evoluzionismo darwiniano dall’interno del vertice dell’alto clero internazionale, aprendo anche alla teoria del “disegno intelligente”. “L’evoluzione nel senso di una ascendenza comune può essere vera, ma l’evoluzione nel senso neodarwiniano, come processo non pianificato, non guidato, di variazione a caso e selezione naturale, non lo è”, scrisse Schönborn. 06 DIC 2009
La Svizzera ha firmato la sua indipendenza con il voto contro i minareti Mentre Egemen Bagis, ministro turco per gli Affari europei, invita i musulmani a non depositare più il denaro nei conti correnti in Svizzera, su al Jazeera il predicatore dei Fratelli musulmani Yusuf Qaradawi condanna così il referendum che ha bocciato la costruzione di nuovi minareti nella confederazione elvetica: “E’ razzismo, si tratta della negazione della carta dei diritti dell’uomo, va contro la libertà religiosa e il multiculturalismo”. Intanto si parla già di un impatto negativo sull’export svizzero verso i paesi islamici e sul turismo, che attira molti visitatori dal mondo arabo, specie dal Golfo persico. 04 DIC 2009
Quello che il Vaticano non dice sull'islam Nel referendum sui minareti che si è svolto nella più antica democrazia europea, la Svizzera, la Santa Sede ha assunto la stessa posizione di chi, come i Verdi e la sinistra europea, alla Corte dei diritti umani di Strasburgo ha patrocinato la causa contro i crocefissi nelle scuole italiane. Mentre la stampa italiana sposava la tesi xenofoba, urlava contro i “fascisti alpini” ed eleggeva l’islamista sul libro paga dell’Iran, Tariq Ramadan, a difensore della libera spiritualità interreligiosa, era sconfortante notare come il Vaticano avesse adottato la stessa interpretazione della maggioranza degli opinionisti più conformisti. 01 DIC 2009
Così Gerusalemme comincia a difendersi Nel 1991, mentre Saddam Hussein bombardava Tel Aviv con i missili scud, l’allora viceministro degli Esteri israeliano, Benjamin Netanyahu, compariva sulla Cnn con una maschera antigas. Ora Netanyahu, primo ministro dello stato ebraico, si appresta a lanciare la più vasta distribuzione di maschere antigas a tutta la popolazione israeliana. 24 NOV 2009
Il conservatorismo contemporaneo di Scruton Si conclude con un elenco di consigli di letture il “Manifesto della destra divina” (Vallecchi) di Camillo Langone. Accanto alla Bibbia e a Dante, compaiono Pier Paolo Pasolini, Josemaría Escriva de Balaguer, Luigi Giussani, Nicolás Gómez Dávila, C.S. Lewis, Orazio, Fernando Pessoa e Nikos Salingaros. C’è anche il filosofo inglese Roger Scruton, il letterato-predicatore, uno dei massimi esponenti del conservatorismo contemporaneo, “l’anima culturale della Thatcher Revolution”. 21 NOV 2009