La Svizzera ha firmato la sua indipendenza con il voto contro i minareti Mentre Egemen Bagis, ministro turco per gli Affari europei, invita i musulmani a non depositare più il denaro nei conti correnti in Svizzera, su al Jazeera il predicatore dei Fratelli musulmani Yusuf Qaradawi condanna così il referendum che ha bocciato la costruzione di nuovi minareti nella confederazione elvetica: “E’ razzismo, si tratta della negazione della carta dei diritti dell’uomo, va contro la libertà religiosa e il multiculturalismo”. Intanto si parla già di un impatto negativo sull’export svizzero verso i paesi islamici e sul turismo, che attira molti visitatori dal mondo arabo, specie dal Golfo persico. 04 DIC 2009
Quello che il Vaticano non dice sull'islam Nel referendum sui minareti che si è svolto nella più antica democrazia europea, la Svizzera, la Santa Sede ha assunto la stessa posizione di chi, come i Verdi e la sinistra europea, alla Corte dei diritti umani di Strasburgo ha patrocinato la causa contro i crocefissi nelle scuole italiane. Mentre la stampa italiana sposava la tesi xenofoba, urlava contro i “fascisti alpini” ed eleggeva l’islamista sul libro paga dell’Iran, Tariq Ramadan, a difensore della libera spiritualità interreligiosa, era sconfortante notare come il Vaticano avesse adottato la stessa interpretazione della maggioranza degli opinionisti più conformisti. 01 DIC 2009
Così Gerusalemme comincia a difendersi Nel 1991, mentre Saddam Hussein bombardava Tel Aviv con i missili scud, l’allora viceministro degli Esteri israeliano, Benjamin Netanyahu, compariva sulla Cnn con una maschera antigas. Ora Netanyahu, primo ministro dello stato ebraico, si appresta a lanciare la più vasta distribuzione di maschere antigas a tutta la popolazione israeliana. 24 NOV 2009
Il conservatorismo contemporaneo di Scruton Si conclude con un elenco di consigli di letture il “Manifesto della destra divina” (Vallecchi) di Camillo Langone. Accanto alla Bibbia e a Dante, compaiono Pier Paolo Pasolini, Josemaría Escriva de Balaguer, Luigi Giussani, Nicolás Gómez Dávila, C.S. Lewis, Orazio, Fernando Pessoa e Nikos Salingaros. C’è anche il filosofo inglese Roger Scruton, il letterato-predicatore, uno dei massimi esponenti del conservatorismo contemporaneo, “l’anima culturale della Thatcher Revolution”. 21 NOV 2009
"Disintegrazione del mito dell'Oloausto" - Ecco il libro del dr. Ahmadinejad “Disintegrazione del mito dell’Olocausto: le idee e i pensieri del dottor Mahmoud Ahmadinejad”. E’ questo il titolo del nuovo libro del presidente dell’Iran. E’ stato pubblicato in farsi, la lingua degli iraniani, e in arabo, pronto per essere esportato in tutto il mondo islamico. Siamo venuti in possesso di una parte della traduzione in inglese. E’ un saggio ambizioso di 274 pagine che sintetizza il pensiero e le parole sugli ebrei, Israele e l’Olocausto del primo capo di stato islamico che ha elevato il negazionismo a politica governativa. 18 NOV 2009
Chi processerà i più pericolosi assassini sulla faccia della terra Il principale imputato, Khalid Sheikh Mohammed, ha già confessato i propri crimini (2.993 morti) e ha chiesto di ricevere la stessa pena invocata dall’Amministrazione Obama: la morte. L’apparenza inganna però, perché il procuratore federale Preet Bharara si appresta ad affrontare uno dei casi più difficili della storia americana. Sarà lui a processare “i più pericolosi, feroci, meglio addestrati assassini sulla faccia della terra”, come ebbe a chiamarli l’ex ministro della Difesa Donald Rumsfeld. Leggi il ritratto di Mohammed Atta 17 NOV 2009
Ahmadinejad chiama al governo il filosofo che nega l’olocausto Nessuno leggerà Anne Frank in arabo Beirut è la “capitale mondiale del libro” designata per il 2009 dall’Unesco. Ma vi si potrà leggere il Diario di Anne Frank soltanto in francese (per i cristiani) o in inglese. Nessuno stamperà il diario in farsi o in arabo, per gli sciiti e i sunniti. E tantomeno lo porterà nelle scuole. La traduzione e l’adozione nelle scuole libanesi del celebre Diario di Anne Frank avrebbe rappresentato un passo epocale nel paese dei cedri, che si vanta di essere uno dei paesi arabi “moderati”. 12 NOV 2009
“C’era l’amore nel ghetto”. Il libro di Marek Edelman fa bene all’anima "Ma perché nessuno mi chiede se nel ghetto c’era l’amore?”, domandò un giorno Marek Edelman. “Sull’amore nel ghetto qualcuno dovrebbe fare un film. E’ l’amore che permetteva di sopravvivere”. E’ da questa domanda che nasce “C’era l’amore nel ghetto” (Sellerio, 11 euro, 176 pagine), il nuovo, bellissimo libro di uno dei grandi insorti del XX secolo. 10 NOV 2009
I giudici di Strasburgo esportano in Europa la laicità francese Mentre gli alti magistrati della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, accogliendo il ricorso presentato da una cittadina italiana, stabilivano che la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce una violazione alla “libertà di religione degli alunni” e dei genitori, all’università inglese di Cambridge avveniva una rivoluzione epocale. Le studentesse musulmane potranno indossare il burqa talebano durante le cerimonie di laurea. 05 NOV 2009
Claude Lévi-Strauss E’ il padre fondatore dell’antropologia contemporanea, soggiorna al fianco dei migliori scrittori francesi di tutti i tempi accolti nella Pléiade. Claude Lévi-Strauss festeggia i suoi cent’anni nello storico appartamento al sedicesimo arrondissement di Parigi, sulla rive droite della Senna. Etnologo polimorfo, filosofo strutturalista e scrittore esaltante, questo “anarchico di destra” (come si è sempre definito) è una “pietra miliare nella conoscenza dell’uomo”. 04 NOV 2009