La festa di Repubblica Ma sì, chissenefrega se la corazzata ha messo più di una volta il piedino in una pozzanghera, chissenefrega se qualche scoop, a cominciare da quelli firmati dagli imbattibili D’Avanzo e Bolzoni, è venuto storto. E chissenefrega se in tutti gli altri giornali si sussurra e si insinua che il giornale di Largo Fochetti è ormai un partito politico, costruito ogni giorno non da redattori ma da militanti, non da cronisti ma da combattenti. Ciò che oggi conta, per Repubblica, è la conquista di una leadership editoriale. 01 GIU 2009