Carta & Psyco Il rapporto di Libertà e Giustizia, MicroMega e affini con la Costituzione ricorda da vicino quello di Norman Bates con l’anziana madre in “Psyco”: un feticcio incartapecorito che li scruta dai piani alti dell’antica dimora, e a cui si volgono con un misto di devozione filiale e sottomissione masochistica. Davanti alla vecchia impagliata con le orbite vuote non sanno che dire, ammirati: “Sei la più bella del mondo, mamma”. La più bella e la più giovane, e guai a insinuare che forse la signora Bates mostra qualche segno di decomposizione: “La Costituzione in questi anni è stata ben viva”, si legge nell’appello della manifestazione “La via maestra”, convocata per oggi a Roma. 12 OTT 2013
Friedländer, il porcile delle pulsioni di Kafka e l’uso improprio di Freud Non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra: precetto inappuntabile, se non fosse che spesso la sinistra non è che la destra vista allo specchio. Vale anche per i libri e per i loro autori. Con la mano destra Saul Friedländer ha scritto opere come “Nazi Germany and the Jews”, guadagnandosi la reputazione di grande e originale storico della Shoah; con la sinistra, trent’anni fa, licenziò un pamphlet straordinario e quasi dimenticato, “Réflets du nazisme”, dove frugava tra i film e i romanzi degli anni Settanta che avevano estratto dal nazismo il veleno di un kitsch erotico e mortuario. 15 SET 2013
La vispa Michela L’una ha scritto “Volevo essere una farfalla”, l’altra voleva acciuffare gentil farfalletta; per il resto, non si notano differenze apprezzabili tra Michela Marzano e la Vispa Teresa. E chi si accanirebbe contro la Vispa Teresa? Non stilleremo una sola goccia di sarcasmo sull’ultimo libro della filosofa e deputata, “L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore”, che Utet pubblica in questi giorni. Ma un innocente gioco di contrappunto questo sì, sarà istruttivo per illuminare un meccanismo che va ben al di là del libro e della sua autrice. 02 SET 2013
Ultimo treno per la giustizia Va a finire – non sarebbe la prima volta – che il più savio di tutti è un vecchio matto con gli occhi spiritati da sciamano e la coda di cavallo. Marco Pannella sta offrendo, con i referendum, il biglietto per l’ultimo treno. Non certo l’ultimo treno per Berlusconi, che non ha più neppure il passaporto, e il cui potente salvacondotto si è rivelato fantomatico più dell’arma segreta di Hitler. No, il fischio del capostazione annuncia l’ultimo treno per la riforma della giustizia, il solo salvacondotto che conti per l’Italia, il “grande veicolo” su cui salire tutti. L’ultimo, si badi: non ci saranno a breve altre partenze, e a quel punto toccherà farsela a piedi, e ci vorranno anni o decenni. Leggi l'intervista a Marco Pannella di Marco Valerio Lo Prete - Leggi La soluzione Pannella , l'editoriale di Giuliano Ferrara 24 AGO 2013
Ecco i sette eroi della guerra al Monopoly contro l’Umorista collettivo Onore alla Brigata leggera, onore ai sette deputati del Pd che con una lettera all’ambasciatore degli Stati Uniti hanno dichiarato guerra al nuovo Monopoly, dove il mattone cederà il passo alla speculazione in Borsa e i manigoldi la faranno franca, perché non ci sarà più la casella della prigione. Onore ai sette eroi, e non tanto perché hanno sfidato la multinazionale del giocattolo Hasbro, ma perché si sono offerti a petto nudo al fuoco dell’Umorista collettivo che presidia la valle dei social network con schiere ben più folte e agguerrite dei russi a Balaklava. Un nuovo Tennyson celebrerà un giorno la loro impresa 23 AGO 2013
Il festino della Santa Agenda Rossa Ci vorrebbe un Ernesto De Martino, un Vittorio Lanternari, o anche solo un bravo sociologo delle sette e dei movimenti religiosi per illuminare della giusta luce l’incredibile spettacolo allestito il 19 luglio a Via D’Amelio, culmine dei quattro giorni di celebrazioni per il ventunesimo anniversario della strage. Non è certo la prima volta che si organizzano veglie, comizi, cortei e fiaccolate per commemorare Paolo Borsellino, ed è probabile che seguano sempre lo stesso rito, ma devo confessare che non avevano prima d’oggi attirato la mia attenzione. Ne ho seguito tutto quel che ho potuto grazie alla diretta del Fatto quotidiano, con il rimpianto di non star lì sul luogo e, soprattutto, di non essere un conoscitore del folklore siciliano. 23 LUG 2013
Giudici responsabili, per legge Non è dalla benevolenza del fornaio che ci aspettiamo il pane, come sa ogni liberale dai tempi di Adamo Smith. Dovremmo forse attenderci giustizia dalla benevolenza del giudice? L’11 giugno scorso, incontrando i magistrati in tirocinio, Giorgio Napolitano ha pronunciato una frase su cui i quirinalisti hanno dato fondo alle sottigliezze esegetiche, già che il presidente citava una precedente esternazione: “Occorre che ogni singolo magistrato sia pienamente consapevole della portata degli effetti, talora assai rilevanti, che un suo atto può produrre anche al di là delle parti processuali”. 12 LUG 2013
Liberali ma sexy Non dico che Raymond Aron fosse un bell’uomo. Tutt’al più, avrebbe detto mia nonna, un signore distinto: elegante, bel portamento, un sorriso affabile, un naso (cito sempre la nonna) “importante”. Ora date un’occhiata al suo eterno amico-nemico Jean-Paul Sartre: a esser larghi di manica, era la versione strabica di Mr. Moto, il detective giapponese impersonato da Peter Lorre nei noir di fine anni Trenta. Malvestito (degli abiti sbagliava perfino la taglia), alquanto ranocchiesco, esoftalmico dietro gli occhialetti tondi, capelli untissimi, denti giallognoli e ritorti, la pelle vizza, pareva sbalzato da una tavola del repertorio fisiognomico di Lavater. 05 LUG 2013
Edipo a Cologno Una tragedia dei tempi nostri potrebbe chiamarsi “Edipo a Cologno”. A Cologno Monzese, s’intende, all’ombra della torre Mediaset. Perché hai voglia a ripetere la filastrocca delle tre i (Internet, impresa, inglese), per trovare il bandolo dell’attualità è sempre meglio aver fatto il liceo classico. Il 25 giugno, all’indomani della sentenza del processo Ruby, Ezio Mauro scriveva che sì, il verdetto riguarda concussione e prostituzione minorile, ma una legge non scritta e anteriore a ogni codice impone di condannare due colpe più grandi: l’abuso e la dismisura, dove quest’ultima è da intendersi “come cifra dell’eccesso di comando, grado supremo della sovranità carismatica”. 04 LUG 2013
La sinistra che snobba Ercole e Fantozzi perderà sempre le elezioni Uno attende per anni sulla sponda del fiume, finché un giorno l’occasione arriva; l’occasione, intendo, per raccontare l’incontro più surreale della mia vita. Fu a Londra, nel 2007, durante una conferenza sui “cult movies” che surreale lo era già di suo. C’era, tra i relatori, una dottoranda giapponese che viveva in California e parlava un perfetto italiano. Lo aveva studiato per anni, mi confidò, con uno scopo preciso: vedere in lingua originale i film con Franco e Ciccio, che erano al centro dei suoi interessi accademici. Ai suoi occhi, ero un privilegiato; ai miei occhi, era una pazza furiosa. 20 GIU 2013