Lampi di classe e tanti gol, l'Europeo va avanti senza Ibra Con queste due partite del gruppo D, finisce anche la seconda giornata. L’Europeo ha regalato qua e là lampi di classe, tanti gol, nessun zero a zero. Irlanda e Svezia già eliminate, le altre sei verranno fuori dopo le partite in programma nei prossimi quattro giorni. Si conferma dunque come torneo particolarmente rognoso, combattuto, in cui non è consentito distrarsi né fare calcoli. 16 GIU 2012
La faccia da culo di chi chiede a Casillas se la Spagna farà "el biscotton" Il 2 a 2 fra Danimarca e Svezia che ci eliminò da quell’Europeo è un precedente del nulla se non delle figuracce che facciamo contro squadre mediocri e della facilità con cui dopo ci mettiamo a frignare. Non fu combine, per la buona e semplice ragione che in otto anni non si è trovato alcuna prova, alcun indizio, non c’è stato nemmeno un confidenziale sussurro. E’ che ci piace far vedere che ne sappiamo più degli altri. Che nessuno la fa a noi, italici furbetti del palloncino. Leggi Ma quale biscotto, non siamo nemmeno in grado di battere la Croazia - Leggi Metamorfosi dei commenti in soli 90 minuti di Jack O'Malley 15 GIU 2012
Ma quale biscotto, non siamo nemmeno in grado di battere la Croazia La solita Italia: fa un gran primo tempo, lascia agli avversari briciole, palla a terra entra in area una decine di volte, spreca malamente tre-quattro occasioni, conquista un vantaggio più che meritato. Poi di colpo si stringe “a coorte”. Cominciano i guai e arriva l’angoscia. Come se scattasse nella mente dei calciatori il mantra, l’ossessione ripetuta dai commentatori di professione da giorni, per ogni giorno, attenti a questa Croazia, scuola slava, talentuosa, imprevedibile, nel Dopoguerra non l’abbiamo mai sconfitta. Leggi Metamorfosi dei commenti in soli 90 minuti di Jack O'Malley 14 GIU 2012
Pace in Europa La Germania è solida ma non inaffondabile. Aspettando l'Italia Per oltre un’ora è stata la più brutta Olanda degli ultimi anni: scontata nell’impostazione del gioco, lenta, confusa, senza anima né senso della manovra. Vanitosa e velleitaria, all’immagine dei suoi “grandi campioni”, mai squadra, mai collettivo. Il Ct Van Marwijk non è venuto a capo delle divisioni nello spogliatoio, forse non l’ha nemmeno voluto: è il suocero del capitano e capoclan Mark Van Bommel, ex Milan, che anziché coprire la difesa come sa fare e bene, si è messo a volteggiare più avanti malgrado i suoi ruvidi piedi. Leggi Il Portogallo sopravvive alle gambe larghe di Ronaldo e ringrazia sir Alex 14 GIU 2012
Pace in Europa Il Portogallo sopravvive alle gambe larghe di Ronaldo e ringrazia sir Alex Poco più di novanta anni fa l’armata rossa cinse d’assedio l’attuale capitale polacca al canto della Varsavienne, i bianchi la liberarono sconfiggendola sonoramente sulla Vistola. Trenta anni fa, ai tempi di Solidarnosc, girava una battuta, su chi, fra i tedeschi dell’est e i russi, i polacchi avrebbero sparato per primi in caso di invasione da parte delle truppe del patto di Varsavia: sui tedeschi, dicevano perché prima viene il dovere poi il piacere. Leggi Questo Europeo sembra la Copa America di Jack O'Malley 13 GIU 2012
Cassano, froci e guerrieri Partita non di particolare bellezza. Non è di particolare bellezza nemmeno quanto accaduto a casa Italia. Un giornalista chiede ad Antonio Cassano cosa pensa del fatto che in Nazionale ci sono due giocatori gay che non hanno fatto outing, la fonte è Alessandro Cecchi Paone, che da quando n’anticchia di ammissione l’ha fatta, è come abitato dalla voglia di far ammettere gli altri. Cassano lì per lì non capisce, forse fa finta, gli ripetono la domanda, lui la traduce a modo suo “se ci sono froci? affari loro”, i dispensatori di vaselina di casa Rai dicono che il barese è ruspante ma non vuole offendere. Leggi Cassano, i gay, e i trucchetti dei giornalisti dal blog di Piero Vietti - Leggi La febbre degli Europei ha contagiato anche la triste nazione ucraina di Lanfranco Pace 12 GIU 2012
Pace in Europa La febbre degli Europei ha contagiato anche la triste nazione ucraina L’ho guardata senza vederla. Le immagini raccontano di ventidue che corrono come dannati, altro che gli esodati di Francia-Inghilterra giocata nel pomeriggio , quelli in giallo nettamente più organizzati e meglio disposti in campo dei blu, ma a vedere Ibra che inzucca sul palo come in un colpo di biliardo, Sheva che detta passaggi e si butta nel profondo a quasi 36 anni, con l’età e la gioia di giocare al calcio che ancora hanno tutti gli Inzaghi, i Del Piero, i Totti del mondo, il mio cuore rossonero si è macerato nell’ucronia. 12 GIU 2012
Perché gli stoppacciosi anglo-francesi non impensieriscono i culoni tedeschi In Ucraina a Donetsk entra in scena il gruppo D: Francia-Inghilterra e annessi quei coriandoli d’impero che ne hanno fatto le due Nazionali più meticciate del mondo. La loro rivalità è antica, cominciò con le quattro sculacciate rimediate dalla Francia a Parigi una novantina di anni fa. Non bastasse c’è un certo sottotesto storico tradotto dai due popoli in insulti tenaci, french frogs, i mangiatori di rane per gli uni, doppiogiochisti, traditori e comunque perfidi, per gli altri. Leggi Debellare la malattia del commento geopolitico di Jack O'Malley 11 GIU 2012
Delle passioni europee Le crisi hanno questo di grande e terribile: che scoprono i simulacri, fanno volare gli stracci. In pochi mesi questa ha consumato l’illusione di una moneta unica senza governo, senza politica, senza anima comune. Tutte le élite sembrano di colpo logore e i popoli si riaffacciano sulla scena. Con la loro memoria e passione, con le loro diffidenze e rancori. Leggi Sull’orlo di una guerra che forse non ci sarà. Un’indagine 11 GIU 2012
Non sarà facile spezzare le reni a questa Croazia Non basta il cuore né il senso irlandese per la corsa, non basta la boccetta di acqua benedetta con cui il Trap è solito irrorare il prato nelle vicinanze della panchina per sopravvivere al talento di scuola slava. Forse non sarà la grande squadra degli anni novanta, dei Boban, dei Prosinecki, dei Boksic ma quando sale in cattedra Modric, piccoletto geniale del Totthenam, quando il giovane Jelavic continua a segnare alla media che ha tenuto nell’Everton nelle ultime giornate di Premier League, quando il pur legnoso Mandzukic sembra micidialmente efficace, allora la Croazia sembra quasi grande. Leggi Ipocrisia centrale dal blog di Maurizio Crippa 11 GIU 2012