Il Viminale fai-da-te di Beppe Grillo è apparso nottetempo, in un collegamento via Skype da casa sua, al termine delle “parlamentarie”, le primarie-non primarie on line: la penombra tutto intorno, un muro lontano, una luce fioca (o una candela) sullo sfondo, le ombre tremule come nella pancia della balena di Pinocchio. E lui, l’ex comico, con gli occhiali, forse le pantofole e quella frase solenne: “Stiamo scrutinando”. Chi, oltre a lui, non si sa. Ma s’immagina.