L’offensiva dei sindaci per l’eredità dell’anti montismo Uno, da Napoli, che indossa la felpa Fiom, solidale con la Fiom in piazza. L’altro, da Bari, che non perde occasione per parlare di “listoni” civici di ambizione nazionale, dando nel contempo di “Badoglio” a Mario Monti. Infine i due tasselli mancanti, dal nord: dopo le manovre dei sindaci movimentisti Luigi De Magistris e Michele Emiliano per intestarsi l’eredità del malcontento anti Monti e anti Pd, “scassando” in Italia come nelle città, cominciano a intravedersi pure i passi, seppure molto più felpati, di Giuliano Pisapia e di Marco Doria, sindaco di Milano e candidato sindaco di Genova. 09 MAR 2012
Attenti al lupo Urlo di dolore dei “dissociati” orfani del nemico che non c’è C’era, il nemico. Era lì. Spiattellato in ogni salotto, in ogni intercettazione. Di lui si parlava in ogni dove, fino agli estremi confini e oltre. Tre mesi fa, solo tre mesi fa, Silvio Berlusconi – già respirando – motivava ogni piazza, ogni indignato, ogni Palasharp (incredibile tensione drammatica, Roberto Saviano in eterno collegamento, costituzionalisti e comici sul piede di guerra). E però adesso come si fa, chiusi nella Fortezza Bastiani a scrutare il deserto senza tartari. 07 MAR 2012
Parmigiano russo Da qualche parte tra la via Emilia e l’antica via Porretana, un giorno, un tizio ha deciso di darsi due settimane di tempo per capire che cosa fare della sua vita (aveva trentatré anni, una laurea tardiva in Letteratura russa, un passato di ragioniere parmense in terre arabe – Algeria, Iraq – e un presente di semidepressione incipiente). 26 FEB 2012
Don Gallo nel pollaio Marinaio. No, viandante. Anzi: cantante. Attore. E ristoratore e opinionista e kingmaker e povero cristo tra i poveri cristi. Don Gallo, secondo don Gallo, è soltanto uno che a vent’anni ha preso “il biglietto da visita di Gesù”, ha visto che c’era scritto “sono venuto per servire e non per essere servito” e da quel momento è stato sul marciapiede, tra relitti e derelitti. Questo dice don Gallo, ottantatreenne prete di strada a Genova, a chiunque lo intervisti in televisione. 19 FEB 2012
Assalto al bamboccione. Così i tecnici hanno ucciso in un colpo il politicamente corretto su giovanilismo & lavoro Una volta può essere una battuta. Due volte pure. Tre è troppo, e non è casuale. E infatti è un assalto voluto e totale al bamboccione, e ai suoi terrorizzati genitori, quello sferrato dal governo Monti. Un assalto rimpallato, ché i ministri si muovono uno a uno, ma in una stessa direzione. Ha cominciato il premier tecnico, qualche giorno fa: “Il posto fisso? Che monotonia”. 11 FEB 2012
Sotto l’urto dell’anti casta barcolla il Pd che si voleva all’americana Il caso Lusi interroga i partiti sulla contiguità tra soldi e politica. Ci sarebbe (anche) da chiedersi se sia opportuno o meno cambiare la forma-partito stessa o lo stesso meccanismo di fund raising, e se sia necessario o meno regolamentare le lobby o avviare una metamorfosi nel senso del “partito-cartello elettorale”. Ma non sono queste le riflessioni prevalenti, nel day after dello scandalo per la casetta in Canadà dell’ex tesoriere della Margherita. E pensare che, qualche anno fa, di questo si parlava, nell’allora nascente Partito democratico. 03 FEB 2012
Ritratti intrecciati dei duri di Sicilia Siam rimasti in tre / tre briganti e tre somari / sulla strada lunga lunga di Girgenti… / Ma se tu proponi di piombare sui Borboni / uno gira l’avamposto / uno attacca il fronte opposto / uno sfodera il trombone e l’altro balza sul cannone /…ed intanto a poco a poco tutto quanto è a ferro e fuoco… / Il Borbone se la squaglia, abbiam vinto la battaglia…”. Sono giorni di forconi in Sicilia e alla fine viene in mente la filastrocca cantata da Domenico Modugno nel “Rinaldo in campo”, commedia musicale di Garinei e Giovannini. 29 GEN 2012
Monti, Cancellieri, Passera. Tre gradazioni per la risposta ai Tir Un governo, tre gradazioni sul “che fare” con lo sciopero dei Tir di cui anche l’Ue chiede conto in nome della libera circolazione delle merci. “Fermeremo i blocchi”, è il messaggio per l’Europa, fatto pervenire a Bruxelles durante una telefonata tra il Viminale e il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani. E però se il premier Mario Monti dice che “il rispetto della legalità si può e si deve esigere” ma che “l’interesse di categoria” non viene prima “dell’interesse generale”, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri si muove tra “dialogo e fermezza”. Leggi l'editoriale Scintille di Sicilia 25 GEN 2012
Arriva il blocca-Italia Tir, taxi, forconi e carovita. L’incubo della rivolta totale I Tir in sciopero per il caro-gasolio si affollano davanti a caselli non più solo siciliani, i blocchi intermittenti minacciano di durare fino a venerdì, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, tra “dialogo” e “fermezza”, osserva con allarme “un disagio che può degenerare”, i sindacati degli autotrasportatori si spaccano. Guarda la puntata di "Qui Radio Londra" I tir, la benzina e la nuova tassa sul macinato - Leggi Se la benzina italiana è più cara, lo zampino statale c’entra eccome di Carlo Stagnaro 24 GEN 2012
Forconi (spaccati) come nuovi indignados, ma senza il visto degli intellò Si spaccano i forconi siciliani ribelli – autotrasportatori dell’Aias che vorrebbero sciogliere i blocchi stradali a mezzanotte e contadini di “Forza d’urto” (con pescatori, precari e camionisti indipendenti) che annunciano lotta a oltranza. Si spaccano, i forconi, e poi non vogliono spaccarsi (i Tir chiedono proroghe per i blocchi), ma è già troppo tardi per arrestare l’effetto calamita del “movimento spontaneo” che il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello vede infiltrato da qualche esponente mafioso (e il leader dei forconi, Martino Morsello, si mette in sciopero della fame per protestare contro la sua affermazione). 23 GEN 2012