La lunga guerra della trasparenza “Forse una piccola causa dei problemi di oggi bisogna cercarla nella sostituzione un po’ brusca di Caloia allo Ior”. Giancarlo Galli, giornalista e saggista di lunga memoria storica per tutto ciò che va sotto il nome di “finanza cattolica” riflette quasi tra sé: “Non dico che fosse prematura, anzi era nelle cose, dopo quasi vent’anni. Ma Caloia (era stato chiamato allo Ior nel 1989, successore di Marcinkus, ndr) aveva fatto molto per risanare la banca vaticana, e sempre muovendosi con molta prudenza, da cristiano senza etichette”. Guarda Ho un sogno, le dimissioni di Papa Benedetto XVI di Giuliano Ferrara ; leggi Troppi italiani in conclave di Paolo Rodari 29 MAG 2012
La Lega forse ce la fa Passata, almeno provvisoriamente, la notte delle streghe e anche quella delle scope, si comincia la conta dei danni e finalmente a parlare del futuro politico della Lega, che poi è la cosa che conta. Domenica Renato Mannheimer sul Corriere della Sera ha indicato un crollo al 6,6 per cento dei suoi consensi, rispetto al trionfale 10 per cento delle europee 2009. 17 APR 2012
Il bunga banka di Tabacci Irrealistico. Non vedo come possa rientrare in una coalizione o in un’alleanza che non prevedeva questo”. Così sbottò Basilio Rizzo, capolista di Sinistra per Pisapia, quando gli dissero che sulla grande vittoria del popolo arancione stava per planare Bruno Tabacci, tecnico esterno al Bilancio per la giunta di Milano. 08 APR 2012
The Family, una storia popolana Via Bellerio non è il PalaCeausescu, non è il bunker di Berlino. Se è per questo, non è neanche l’hotel Raphael. E’ un palazzetto di cemento di periferia in zona Affori, poteva essere una fabbrica o la sede di un discount. E’ giusto che sia finita lì, con “dimissioni irrevocabili” dopo aver fatto volare tutti gli stracci a disposizione, lì dove c’era la branda e il bagnetto e insomma tutta la sua tana, la vicenda politica di Umberto Bossi. Leggi L’unico “amiainsaputa” possibile è di Bossi di Annalena Benini - Leggi L’ultimo atto di Bossi a via Bellerio tra grida, lacrime e traditori 06 APR 2012
Un pasticcione, ma non è Ceausescu La Lega è un partito tribù, si capiva da un pezzo che sarebbe finita male, con uno scontro per la successione. Ma un conto è contendersi la spada del Capo malato, magari ammattito (ma che sempre difendono e difenderanno). Più amaro se finisse come la famiglia Ceausescu che invece non è. Leggi I nostri pregiudizi sulla crociata contro la Lega - Guarda la puntata di Qui Radio Londra Qualche pregiudizio sulle indagini - Leggi La Lega nel brutto caos 04 APR 2012
Sottozero tituli Due uomini si abbracciano in un parcheggio sotterraneo, al buio, appoggiati al muro. Singhiozzano come disperati, il più basso, forse il più anziano, una mano che accarezza mentre l’altra resta serrata in tasca, sembra consolare lo spilungone; si staccano, poi tornano indietro, si abbracciano ancora. Come in un film di Almodóvar. Sembra un film di Almodóvar. Sono José Mourinho e Marco Materazzi, è la notte del 22 maggio 2010, la notte di Madrid. 04 MAR 2012
Cl e il suo leader politico tra lo stallo e la “prossima mossa” Che farà dunque Cl in politica, o almeno i suoi liberi e laici politici? Milano e la Lombardia, ma pure l’Italia intesa come campo politico, da tempo vanno strette a Cl. L’offuscarsi dello schema bipolare, della stella polare del berlusconismo come scelta di campo “ragionevole”, sono elementi che dicono che il futuro del governatore e della sua folta pattuglia sarà tutto da inventare. Leggi la prima puntata La tremenda solitudine di Formigoni in cima al Formigone di Maurizio Crippa 09 FEB 2012
Primo di due articoli La tremenda solitudine di Formigoni in cima al Formigone Affacciato pensieroso alle finestre del suo Formigone, il nuovo Palazzo Lombardia sede della Regione, l’eredità visibile che il Governatore lascerà, prima o poi, come segno del suo lunghissimo e tutto sommato fortunato regno, più lungo ormai di quello di Franz Josef Strauss, Roberto Formigoni interroga gli astri, i sondaggi, i consiglieri e le dichiarazioni dei nemici e soprattutto degli amici per leggere indicazioni del suo futuro. 08 FEB 2012
Lenticchie padane Tremonti considera Bossi uno degli uomini più intelligenti che abbia mai conosciuto, e anche facendo la tara alla propensione del divo Giulio per l’iperbole e la conseguente cantonata, si può scommettere un Eurobond che l’intuito politico e la gran furbizia celtica non hanno ancora salutato il vecchio capotribù. Con Roberto Calderoli, l’uomo che da ministro semplificatore si presentava a Pontida con bermudini per nulla sobri sulla lunga coscia padana, la scommessa si fa più ardita, dall’iperbole si rischia di dover passare alla capriola. 06 GEN 2012
Il calcio dell’asino di De Monticelli a don Verzé, meritato ma fa schifo Il calcio dell’asino. “Una grande giornata per l’Università Vita e Salute… forse l’inizio di una vita nuova”. Sul Fatto di ieri, Roberta De Monticelli ha intonato il suo natalizio Exultate jubilate, ma ne è uscito uno stonato raglio d’asino. Irritante anche per chi, come noi, di calcioni a don Luigi Verzé ne ha dati, quando il mondo dei giornaloni osannava con secondi fini più che apparenti il prete libero-pensatore sui temi bioetici. 25 DIC 2011