"L'austerità non basta". Così diceva il Nobel per l'Economia Tirole al Foglio Il vincitore dell'onorificenza asseganta dall'Accademia svedese era stato intervistato dal Foglio nel 2012. E aveva detto che l’austerità non bastava e che serviva stampare moneta. 13 OTT 2014
Lost in Pd. Piketty cerca le fan ma trova Cuperlo e Civati Pochi ormoni giovani dunque alla première romana di Piketty, il sex symbol che scalda le platee mondiali sostenendo che (il punto) G è inferiore a R, cioè la crescita economica è sempre minore della rendita, di qui la fondamentale iniquità crescente delle nostre società e la necessità di una patrimoniale globale. 10 OTT 2014
La Festa dell’Unità al tempo del godimento della merce (era ora) La base è contenta. La base ha fame di merci e godimenti. Questa prima festa dell’Unità renziana è la prima prettamente marxista, o marxiana, della storia. L’effetto “disintermediatore” libera tutti. Ministre concupite dal popolo, auto, euro-ospiti stile House of Cards. 09 SET 2014
Scusi, quanto vuole per Cernobbio? Come nasce e a che serve il workshop annuale dello studio Ambrosetti in Villa d’Este, salotto di lobbying a pagamento (sennò ti parcheggiano nei giardini patrizi) e riserva di vip watching. Fra grisaglie e menagrami. 06 SET 2014
Aridatece gli addominali Roma, altro pugno nello stomaco: la palestrona nata 50 anni fa sotto i pini di Villa Borghese è fallita. Memorie di un rito che coinvolgeva notai, avvocati e soubrette. 14 LUG 2014
I poco fighetti e ricchissimi tedeschi che vogliono bersi Nespresso Non è un bel momento per Nespresso, il colosso svizzero del caffè che recentemente ha dovuto subire un paio di sentenze che scardinano il suo monopolio delle capsule, oltre al fidanzamento di George Clooney che forse toglie appeal al suo marchio fortemente improntato all’immagine celibe del maschio. Prima infatti era arrivata la sentenza in Italia del tribunale di Torino che dava ragione ai piccoli concorrenti del caffè Vergnano, autorizzati a produrre capsule compatibili, e sottoposti, secondo sentenza, a “comportamenti denigratori” da parte della Nestlé, capogruppo del Nespresso. 16 MAG 2014
Il business di Frodo Serviva il fantasy per far crescere il pil neozelandese James Cameron ha annunciato che girerà i tre prossimi episodi della saga fantasy di “Avatar” in Nuova Zelanda. Non ha sorpreso che il regista premio Oscar abbia fatto l’annuncio nella capitale neozelandese Wellington a fianco del primo ministro John Key. “E’ un giorno molto importante per il paese” ha detto il premier; “e un giorno molto importante per chi produce blockbuster internazionali”. Il fantasy del resto è una voce non secondaria del pil neozelandese e la saga di Avatar ne è l’esempio. 02 GEN 2014
Vita da yacht Uno yacht è probabilmente più importante di una moglie, e Rupert Murdoch ha deciso di liberarsi di entrambi. Dopo aver chiesto il divorzio dalla terza consorte, la cinese Wendi Deng, ha messo in vendita anche il suo Rosehearty, cinquantasei metri a vela costruito dai cantieri Perini di Viareggio: e tutti hanno voluto vedere un nesso tra le due separazioni. Il nesso forse però non c’è: i famosi amplessi extraconiugali recentemente finiti sui giornali, con protagonista l’ex premier britannico Tony Blair, non sarebbero stati consumati sull’armata di mare murdochiana ma piuttosto nella sua tenuta di Carmel, in California. 25 DIC 2013
Corporate Usa in subbuglio Gli spiriti animali di Microsoft addentano il ricco buonismo di Gates Bill Gates rischia di essere estromesso dalla sua Microsoft; ma nel frattempo non riesce a diventare povero. Per Gates potrebbe infatti verificarsi lo stesso destino del suo rivale di sempre, Steve Jobs, quello di essere estromesso dall’azienda da lui fondata: come capitò al suo collega nel 1985, anche il patron di Microsoft rischia infatti di essere sfiduciato dai suoi azionisti; lo riferiva ieri il Guardian citando fonti vicine alla società. Secondo il quotidiano, tre dei principali investitori dell’azienda di Redmond vorrebbero che Gates lasciasse la carica di presidente, per procedere a un rinnovamento drastico del gruppo. 03 OTT 2013
Il magnate dell’oro (anti Murdoch) e il vento che gira in Australia Le elezioni australiane di sabato scorso saranno ricordate non solo per la vittoria dei conservatori finora all’opposizione e per il flop del wiki-candidato Julian Assange, ma anche per l’exploit di un curioso personaggio. Alle elezioni parlamentari di sabato infatti l’opposizione conservatrice guidata da Tony Abbott ha vinto con il 53 per cento dei consensi contro il 47 per cento dei laburisti di Kevin Rudd, al potere da sei anni. Per il fondatore di Wikileaks, a cui alcuni analisti prospettavano un risultato intorno al 25 per cento, si è registrato un modestissimo 0,62 per cento con circa diecimila voti, e nessuna possibilità di entrare in Parlamento. 10 SET 2013