Il fondatore della musica pirata si ricrede: c’è un futuro per le major Sean Parker, colui che con Napster ha assassinato dieci anni fa l’industria discografica, si è pentito e adesso vuole salvare le major. Naturalmente facendo soldi. Intervistato dal Financial Times a margine di un incontro dell’EG8 di Parigi – il summit internettiano voluto fortemente da Sarkozy –, Parker racconta che “l’industria discografica ha ormai raggiunto il suo punto più basso, e non c’è settore di mercato che abbia subito una distruzione di valore così ampia negli ultimi dieci anni”. 28 MAG 2011
Web alla russa Si ispira palesemente al motore di ricerca americano Google l’ultima matricola che ha trionfato a Wall Street, la russa Yandex. Ha guadagnato il 55 per cento il primo giorno di quotazione, martedì scorso, e chissà come andrà nei prossimi giorni – ieri ha già perso molto terreno – dopo che la febbre dell’Ipo (initial public offering) si è impadronita di nuovo dei mercati e mentre avanzano ugualmente i sospetti di bolla speculativa. Quel che conta è che Yandex – acronimo di “Yet Another indexer”, ancora un altro indicizzatore, ma anche gioco di parole perché “Ya” corrisponde al pronome personale italiano “Io” – è la copia carbone del motore di ricerca di Mountain View, in California, a partire dalla storia della società. 26 MAG 2011
Il richiamo di Wall Street A Wall Street è tornata la voglia di guadagnare, anche a maggio. Nonostante il motto dei broker sia “sell in May and go away”, a maggio vendi tutto e vai in vacanza, questa primavera sarà ricordata per le fusioni e le acquisizioni, ma soprattutto per i nuovi collocamenti in Borsa. Sono infatti soprattutto le Ipo, Initial public offering, a fare gola, e del resto il Wall Street Journal ricorda come anche il matrimonio tra Microsoft e Skype di tre giorni fa sia andato avanti veloce e senza intoppi 15 MAG 2011
Connessioni miliardarie Gates compra Skype per far alleare industria e Web La notizia non è che Microsoft ha acquistato Skype, né che la società di telefonia via Internet passa di mano per la quarta volta in sei anni. La notizia è semmai che il gruppo di Bill Gates per accaparrarsi Skype pagherà 8,5 miliardi di dollari, 32 volte gli utili della società che consente di telefonare gratis grazie al Voip. Leggi Google dot-com - Leggi Così l’inventore del Facebook cinese sogna di rottamare i “like” di Zuckerberg 10 MAG 2011
Così l’inventore del Facebook cinese sogna di rottamare i “like” di Zuckerberg Chi è stato recentemente al Salone dell’Auto di Shanghai racconta di essere rimasto colpito soprattutto dalle imitazioni di auto occidentali: simil-Bmw, simil-Mercedes, ma la Cina probabilmente è stufa della fama di replicante. Anche nel campo dei social network, dove da qualche anno spopola RenRen, il più utilizzato nell’ex impero celeste (117 milioni di utenti, il 30 per cento degli internauti cinesi), che sta per essere quotato al Nasdaq di New York. 28 APR 2011
Chi è la Ariane appassionata d’arte e d’Italia che prepara la svolta rosa dei Rothschild Sua suocera Nadine, ex starlette del cinema francese, è stata una regina della mondanità, ha scritto 14 libri di ricordi e di bon ton tra cui il classico “La baronessa rientra alle cinque”, mentre lei parla cinque lingue ma sembra una casalinga, ha i capelli biondi tirati indietro con un elastico, non ha fatto ricorso al botox né alla chirurgia plastica. Ariane de Rothschild, la baronessa-banchiera che il 5 aprile scorso ha inaugurato a Milano l’edizione italiana del premio d’arte contemporanea che porta il suo nome, curato dai giovani critici italiani Laura Barreca e Marcello Smarrelli, è nata in Salvador nel 1965. 27 APR 2011
Gabriele Galateri di Genola nominato presidente di Generali La parabola di Geronzi (e di Bazoli): due curie e due cardinali alle prese con capitalisti arrembanti L’uscita di scena di Cesare Geronzi da Generali apre nuovi scenari ma Gabriele Galateri di Genola, nominato oggi dal cda alla presidenza della compagnia, rappresenterebbe una fase transitoria in vista di nuovi equilibri. Ne è convinto Giancarlo Galli, saggista, esperto di capitalismo italiano, autore del libro “Nella giungla degli gnomi” (Garzanti). Al Foglio Galli spiega che “Galateri è un gentiluomo piemontese, che occuperà solo provvisoriamente la poltrona di presidente” in quanto “è chiaramente un uomo di transizione, ruolo che ha ricoperto in Fiat da amministratore delegato e in Mediobanca e Telecom da presidente”. Leggi In Mediobanca stat virtus - Leggi Breve guida sulla madre delle battaglie finanziarie consumata in Generali - Leggi La caduta degli dei 08 APR 2011
Storia, segreti e passioni del socio ceco che anima il Leone E’ un oligarca a tutti gli effetti, ma a differenza dei suoi colleghi russi, ai megayacht e alle modelle, preferisce la riservatezza e i salotti buoni della finanza. Petr Kellner, 46 anni, membro del board e socio di Generali con circa il 2 per cento del capitale, partner chiave del gruppo di Trieste sullo scacchiere centroeuropeo, e protagonista di alcuni dei cortocircuiti che aleggiano in questi giorni intorno al gruppo assicurativo, è nato in quella che allora si chiamava Cecoslovacchia il 4 maggio 1964, ed è diventato l’uomo più ricco di quella che oggi è la Repubblica ceca 12 MAR 2011
Ragionato elogio del fisco rivoluzionario che investirà i nostri comuni I l Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sul fisco municipale. Intanto il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, Vasco Errani, al termine della conferenza stato-regioni ha detto: "Al governo abbiamo detto che, dal momento che non ha onorato i contenuti dell'accordi siglato nel dicembre scorso, l'intesa sul federalismo regionale per noi non c'è. L'accordo deve essere concretizzato rapidissimamente". 02 MAR 2011
L’Italia non potrà che tornare presto a fare affari con la Libia Le sommosse sulla sponda meridionale del Mar Mediterraneo continuano a sostenere i prezzi del petrolio su livelli record. Mai come in queste ore politica estera e idrocarburi, anche in Europa, sono stati così legati. Non a caso ieri è stato il Consiglio europeo riunito a livello di ministri dell’Energia ad approvare le sanzioni dell’Ue contro la Libia di Muammar Gheddafi. Sempre da Bruxelles, il commissario Ue all’Energia, Günther Oettinger, ha dichiarato che il regime del colonnello non controlla ormai più i principali campi petroliferi libici. Leggi Tripoli e petrolio - Leggi tutti gli articoli del Foglio sulla Libia 01 MAR 2011