I muscoli non servono, dice Pinotti Il ministro della Difesa è cauta sull’esito dei negoziati che si svolgono oggi a Minsk per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina e dice al Foglio che “l’accordo a oggi esistente, sempre siglato a Minsk a settembre, è corretto, se solo fosse rispettato”. 11 FEB 2015
Occhi negli occhi con Putin Altri civili uccisi in Ucraina, ma guai a chiamarla guerra, non si sa nemmeno chi attacca e chi si difende. E’ così che la Russia vince. 10 FEB 2015
Dici Lewinsky e alcuni si guardano attorno inconsapevoli. Ma la nostalgia fa vincere le elezioni Gli anni Novanta sono stati i più belli di sempre, il decennio dell’abbondanza e della rivoluzione progressista, e in nome di questa comprovata supremazia sono da sempre pronta a dichiarare guerra, uno scontro di civiltà con i “boots on the ground” se necessario. Certo che sei nostalgica, dicono alc 10 FEB 2015
E’ l’ora del “perdono”? Il mondo è pieno di debito, ce n’è oggi di più di quello esistente prima che scoppiasse la crisi finanziaria del 2007, e non soltanto in Europa: ora il debito relativo della Cina rispetto alla sua economia sta superando i livelli americani, dice uno studio pubblicato ieri dal Financial Times. 06 FEB 2015
Se vuoi la felicità, comprati un giornale. L’invito di Murdoch a Bloomberg Il principe saudita al Waleed bin Talal si ritira da News Corp., il colosso editoriale di Rupert Murdoch, con il tono beffardo che spesso caratterizza gli addii: ti voglio bene, ma sto risistemando il portafoglio con altri investimenti. 06 FEB 2015
Noi e lo Stato islamico sul nostro bagnasciuga Libia, che fare? No a soluzioni militari né divisione del paese. Il ministro degli Esteri Gentiloni ci spiega dove arriverà il negoziato italiano 05 FEB 2015
Ora arriva il neo Labour Quante etichette, che crisi di identità. Ed Miliband si gioca l’elezione della vita, ma nella sinistra inglese emerge una nuova svolta. Un po’ di nostalgia blairiana, e molto Matrix. Il leader del partito laburista è in piena “charm offensive”, sembra pure simpatico, ma tutti parlano solo del suo successore. 04 FEB 2015
Obama è il solito fortunato, un ragazzo di nome Love gli ha fatto la dichiarazione d’amore dei sogni Per il 2016 lo spettacolo è imperdibile, non soltanto perché non c’è un incumbent del quale già sappiamo tutto, ma anche perché c’è da chiudere la stagione obamiana, così piena di amore e disamore, tante illusioni, troppi bruschi risvegli – una relazione complicata. 03 FEB 2015
Il passo indietro di Macron Il ministro dell'Economia francese ha detto di essersi sbagliato e, nella foga liberalizzatrice, ha inserito nel suo progetto di legge un meccanismo troppo difficile per rivedere le tariffe che alcune categorie di professionisti applicano, al di fuori di una legge di mercato. 02 FEB 2015
Fidarsi di Michèle Tra i sostenitori di una svolta in Ucraina c’è la Flournoy, una delle poche che sa parlare a Obama. 02 FEB 2015