Dammi un patto e ti cambierò il mondo Nel Regno Unito che si prepara alle elezioni – mancano 98 giorni – sono nati patti nelle ville in campagna, nei ristoranti, ogni partito ha il suo, si cerca di blindare una compagine che ancora non sa se vincerà o se perderà, ma ha già un piano B (C, D) per tutto, le sorprese non sono gradite. 29 GEN 2015
Tutti pazzi per Tsipras, ma non guardare chi ti festeggia a fianco Da domenica sera “siamo tutti Tsipras” è lo slogan che unisce chi è contro la Merkel, contro l’austerità, contro la tecnocrazia brussellese e la sua perfida Troika, contro il neoliberismo cattivo che ha deturpato il Vecchio continente. 27 GEN 2015
Lo stato della guerra In Ucraina si combatte all’ombra degli (inutili) accordi di Minsk Il presidente ucraino Poroshenko: “Novemila uomini russi arrivati nell’est, con armi pesanti”. Il ministro degli Esteri russo Lavrov: “Dateci le prove, ma non potete né volete farlo”. La diplomazia internazionale s’appiglia a un piano di pace che non è mai stato applicato (1.400 morti dalla firma). 23 GEN 2015
Israele all’Iran: oops, non volevamo uccidervi un generale Ieri mattina a Tel Aviv, è tornato il terrore sotto quella forma conosciuta di recente fatta di coltelli – quando non di asce, quando non di automobili gettate sulla folla – e di “lone wolf”, come li chiamano gli inglesi, lupi solitari incattiviti che attaccano autonomamente civili e soldati israeliani. 22 GEN 2015
La guerra delle tasse allo Stato dell'Unione Con il discorso sullo Stato dell’Unione che il presidente americano, Barack Obama, pronuncerà stasera (nella notte italiana) ricomincia quello che Politico definisce la “tax war”. La Casa Bianca ha annunciato alcune misure per alleggerire la tassazione sulla middle class da ripagare con un aumento delle tasse sui capital gain. 20 GEN 2015
Leader post ideologici L’alleanza anglo-americana è forte, ieri il premier inglese, David Cameron, è arrivato a Washington, carico di aspettative e buoni propositi, sicuro di trovare un interlocutore amabile nel presidente americano, Barack Obama – che chiama Cameron “bro”, quindi tutto è perfetto. 16 GEN 2015
Al Qaida in Yemen rivendica la strage a Parigi. Gli attentatori, i mentori, l’infermiere e il “muscolo” Una “vendetta in nome del messaggero di Dio”, come dice nel video Nasser bin Ali al Ansi, leader della filiale yemenita del gruppo. Il mandante è il dottor Ayman al Zawahiri. 14 GEN 2015
Ecco perché a Parigi sono stati gli americani. Le teorie del complotto in Turchia e Russia sono propaganda di stato La teoria del complotto si fa verità, nella penisola anatolica, perché lo stesso presidente la rende tale: ci sono le spie occidentali dietro al massacro di Parigi, una riedizione in salsa internazionale del già penoso “i conti non tornano” di stampo grillino. Con la differenza, nemmeno troppo esile, che Erdogan è considerato uno dei leader dell’islam moderato al potere. 14 GEN 2015
Sul pullman con i compagni, il destino da mujaheddin. Ecco il bambino che uccide le spie russe 13 GEN 2015
Oltre la piazza Non c’è nulla di più simbolicamente possente della grande marcia di Parigi. L’Europa è la patria dell’emozione, ma il cuore dolente cozza contro la fredda determinazione del jihad. 13 GEN 2015