La blogger Amina è scomparsa, l’hanno caricata su un’auto rossa Papà la sta cercando da ogni parte, chiede ai parenti vicini al regime siriano, chiede ai Fratelli musulmani, perché lì pure ci sono parenti, e quando si è disperati vale tutto, anche il cugino che non senti da anni perché c’è davvero troppo poco da dirsi. Papà è andato nei quartieri generali – se così si possono chiamare quegli ufficiattoli – delle diciotto diverse formazioni militari che, a Damasco, si fanno chiamare “polizia”. 07 GIU 2011
A Londra c’è pure un matrimonio infelice. Chiedete a Cameron Aprile 2011, Regno Unito. C’è un matrimonio apparentemente felice, nonostante la magrezza della sposa e la lista degli invitati bizzarra, nonostante quel ricevimento in piedi che fa un po’ troppo austerità (siete i reali d’Inghilterra, diamine) e i precedenti non proprio rassicuranti. C’è un matrimonio che invece felice non è, nonostante l’iniziale luna di miele piena di effusioni e di promesse carezzevoli, perché è un’unione di convenienza e perché il patto prematrimoniale è stato abbondantemente violato dal più forte della coppia. Leggi La principessa di ferro 29 APR 2011
Solo un sogno triste Martin Amis ha celebrato sull’Observer Christopher Hitchens, l’amico di una vita. E’ un uomo che piange, Amis, e che fino all’ultimo condivide tutto con il suo Hitch, l’ultimo saluto che di solito si fa dopo e che invece Amis fa prima – un atto d’amore assoluto 26 APR 2011
Il voto sulla questione libica Ora che Obama reagisce si capisce com’è inattivo il mondo senza America La primavera araba – che con le rivolte in Libia, in Bahrein, in Yemen ha perso il suo slancio pacifico: molti analisti sostengono che ormai sia “over”, passata, è arrivato l’autunno – ha mostrato al mondo com’è la politica internazionale quando gli Stati Uniti rinunciano alla loro leadership. Indecisa, divisa, inefficace, lenta. 18 MAR 2011
Gli inglesi si fanno prendere in giro, ma Cameron è l’unico con un’idea Forse un giorno ci spiegheranno che cosa avesse in mente il governo di Londra quando ha deciso di mandare a Bengasi una missione segreta per prendere contatti con i ribelli – talmente segreta che neanche i ribelli ne erano a conoscenza. Un team composto da otto persone, un diplomatico, un funzionario dell’MI6 e sei uomini del Sas (corpo d’élite britannico nato – ironia della sorte – proprio nell’Africa del nord ed emulato in tutto il mondo) è arrivato a Bengasi in elicottero. 12 MAR 2011
Sotto la piazza, l’abisso? / 5 Alla Libia manca un'alternativa, all'Europa manca Blair L’alternativa a Muammar Gheddafi è, da una parte, l’entourage del suo figlio più mondano, Saif al Islam, quello che ha aiutato gli islamici a uscire dalle prigioni e inserirsi nella società, quello che voleva giocare a fare il riformatore, quello che ha detto, senza battere ciglio, al suo popolo in rivolta: smettetela o vi schiacceremo. Leggi l'intervento di Vittorio Emanuele Parsi - Leggi l'intervento di Giulio Meotti - Leggi l'intervento di Fiamma Nirenstein - Leggi l'intervento di Giorgio Arfaras 24 FEB 2011
I dolori di Kouchner, quando l’ouverture brucia pelle e carriera Bernard Kouchner sta sempre stretto. Non conosce più alcun luogo in cui riesca a sistemarsi, a sentirsi comodo, a suo agio, tranquillo. Il ministro degli Esteri francese, simbolo e martire dell’ouverture sarkoziana, è dato in uscita dal governo in vista dell’imminente rimpasto. Che cosa farà poi il dottor Kouchner, l’ex paladino della gauche arruolato dall’esercito presidenziale all’indomani della vittoria sui socialisti. 15 NOV 2010
Supermamma sarai tu Avevo giurato mai più. L’avevo detto a mio marito, assertiva: la questione dei figli si chiude qui, sono quasi morta di parto per mettere al mondo Anita, non so più che cosa vuole dire dormire tre ore di fila, devo passare dalla lista della spesa alle rotte delle navi da guerra nel canale di Suez fingendo di capirci qualcosa di entrambe, e poi tu non ci sei mai, i figli si fanno in due, altrimenti me ne torno dai miei. 12 LUG 2010
L'analisi Al G20 l’America eccitata dalla crescita sfiderà un’Europa depressa e sospettosa Angela Merkel si sente tranquilla, dice che a Toronto, per il G20, ci sarà “una discussione molto rilassata” sulla sua – contrastata – vocazione per l’austerità. Ad agitarsi piuttosto sono gli americani, che hanno mosso l’artiglieria pesante per contrastare la cancelliera tedesca, madrina della nuova moda europea di sistemare i conti senza badare più di tanto alla crescita. 25 GIU 2010
Indovina chi ride adesso Il 6 maggio 2010, giorno del cinquantasettesimo compleanno di Tony Blair, si terranno le prossime elezioni inglesi, le prime in tredici anni senza l’ex premier neolaburista come candidato. Per i nostalgici, ci sono alcune piccole consolazioni: c’è un simil Blair nel campo conservatore, il leader David Cameron, che ha avuto il merito (per ora più o meno l’unico, seppure decisivo) di riportare i Tory verso il centro e nei cuori dei britannici, togliendo quella patina di “brutti e cattivi” che si era appoggiata sopra al partito in tanti anni di opposizione. 06 MAG 2010