L'innominabile Da Pico a Scarlett Johansson, il mondo ha cancellato la parola “natura” per poterne fare ciò che vuole. Fino ai matrimoni gay. 14 OTT 2014
Obama, Vice e gli altri. I millennial leggono i nuovi siti di news, ma non tutto è perduto Giovedì scorso il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha pubblicato un lungo post in cui si dice pronto a scommettere sui millennial (i nati dal 1980 in poi, la generazione cresciuta – chi più chi meno – con internet, smartphone e wi-fi) per dare forma alla nuova economia del paese. L’articolo è scritto in prima persona e indirizzato all’indistinto “you” dei millennial americani. 13 OTT 2014
40 mila all'ora Ello, l’ennesimo social anti Facebook è cool, gay friendly e senza pubblicità. Può funzionare. 08 OTT 2014
Tagliare le emissioni per fermare lo Stato islamico Avevamo la soluzione alla nostra portata e ce la siamo fatta sfuggire irresponsabilmente. E oggi ne paghiamo le cause con una nuova guerra e un nuovo sentimento di terrore diffuso. Sulla minaccia dello Stato islamico in Iraq e Siria c'è molto poco da ridere, la priorità è fermarli e sconfiggerli al più presto. Ma tutto questo si sarebbe potuto evitare se solo avessimo cominciato a tagliare le nostre emissioni di gas serra qualche decennio fa. Già, perché l'Isis non è altro che una delle tante conseguenze del riscaldamento globale. 03 OTT 2014
Se i giornali sono morti, il big data journalism non sta molto meglio Pare che FiveThirtyEight , il sito del grande esperto di Big Data Nate Silver che avrebbe dovuto rivoluzionare il giornalismo e cambiarlo una volta per tutte stia andando molto male. Pochi clic, poca visibilità, pochissima pubblicità. L'editore, ESPN, è disperato, scrive Usa Today , e considera l'esperimento "un disastro". Evidentemente cercare di spiegare e prevedere il mondo con la sola analisi dei dati alla lunga stufa anche i lettori più fanatici. E soprattutto, lo scriveva Mattia Ferraresi qualche mese fa , pensare di conoscere il mondo "così com'è" con la forza dei numeri è impossibile. Gira e rigira, fa notare Marco Bardazzi sulla Stampa, chi resiste meglio nel mondo dell'informazione sono le testate tradizionali. Quelle che si rinnovano, of course, ma anche quelle che seguono un metodo giornalistico per molti ormai obsoleto. Ma che evidentemente funziona ancora. 30 SET 2014
Er morso der Viperetta conquista Genova, anzi Sampdoria Chiedere a un sampdoriano che cosa ci fa la sua squadra al quarto posto in classifica è come chiedere a Renzi di rendere operativo il suo programma, sostiene Andrea Marcenaro , fogliante genovese emigrato a Roma, e tifoso blucerchiato da anni non più abituato a certe vette. Vorrebbe parlare solo del suo nuovo presidente, quel Massimo Ferrero detto er Viperetta che dopo la vittoria nel derby domenica sera è sceso in campo con le scarpe bicolori a saltare con i giocatori sotto la curva. 30 SET 2014
Catastrosofismi Ha parlato anche Matteo Renzi, al summit sul clima organizzato delle Nazioni Unite a New York. Un summit che, come i tanti precedenti, è stato più una passerella di slogan e volti noti (con assenze significative, però) che un momento di lavoro vero volto a trovare accordi vincolanti su politiche economiche globali per ridurre le emissioni di gas serra. 26 SET 2014
Dopo il record di CO2, quello di slogan. L’inutile lotta dell’Onu al clima Lo ha detto di nuovo, Ban Ki-moon. Ieri, durante la giornata clou del summit climatico delle Nazioni unite a New York, il segretario generale ha spiegato che “we need to take action now”, dobbiamo agire adesso per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici causati dalle emissioni umane o sarà troppo tardi. 24 SET 2014
Contrordine, compagni ambientalisti Nei giorni in cui a New York si tiene l'ennesimo, inutile, summit sul clima, ecco una nuova scoperta che potrebbe mandare in vacca anni di militanza ambientalista: piantare gli alberi aumenta il riscaldamento globale. Quindi, amici, se volete salvare il pianeta NON PIANTATE ALBERI ! 22 SET 2014
Adattarsi o morire No, questa volta il clima non c'entra niente. Si parla di come il Financial Times, colpito come tutti i quotidiani del mondo dalla crisi di vendite e pubblicità, sia riuscito a rivoluzionare i suoi metodi di lavoro e resistere negli ultimi dieci anni. Tra digital first e nuova grafica sul cartaceo. 19 SET 2014