Chi è il nemico della carta? L’editoria cresce solo online, è tempo di rivedere alcune strategie. Editoriale sul Foglio di oggi . 10 LUG 2013
Il nemico della carta Un miliardo di euro in meno in appena dodici mesi. Di tanto si è ridotto – secondo i dati dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni presentati ieri alla Camera dal presidente Angelo Marcello Cardani – il valore complessivo del sistema integrato delle comunicazioni in Italia. Il malato cronico per eccellenza è noto: l’editoria ha perso nel 2012 il 14 per cento dei ricavi rispetto al 2011, e la sola carta stampata ha fatto registrare in due anni un miliardo di euro in meno di fatturato. Ma se la carta piange, radio e tv non ridono: la crisi economica ha colpito innanzitutto la pubblicità, e fatta eccezione per Internet nel nostro paese i media tradizionali stanno attraversando un momento difficile. 10 LUG 2013
I media tradizionali non stanno molto bene In due anni un miliardo di euro in meno di fatturato solo nella carta stampata. 09 LUG 2013
La cialtroneria non si crea né si distrugge, si può solo distribuire Il cialtrone è dappertutto: è il nostro compagno di scrivania, il nostro capo, quella nonna che al mare da bambini ci faceva fare il bagno almeno tre ore dopo pranzo, quando ormai era ora di fare merenda. E’ l’ospite fisso alle trasmissioni televisive, il vicino di ombrellone che passa la giornata a raccontare barzellette ad alta voce, si crede il clone di Fiorello e per questo si sente in dovere di intrattenere gli altri con gag di dubbio gusto e se per caso vi sente parlare di qualcosa (qualsiasi cosa) interviene raccontando un aneddoto personale proprio su quel tema. Il cialtrone lo incontri alle feste, lo vedi veleggiare da un capannello di persone all’altro a dire la sua su qualsiasi argomento. 07 LUG 2013
Saviano ignora la differenza tra Web spione e scoop vecchio stile Sulla prima pagina di Repubblica di ieri, appena sopra all’editoriale con cui Barbara Spinelli dichiarava guerra agli Stati Uniti, Roberto Saviano spiegava che il caso Snowden “dimostra che le democrazie sono cambiate per sempre”, che viviamo in “un mondo senza segreti” dato che “la rete ha posto fine a una prassi secondo cui le potenze raccoglievano e gestivano informazioni che, nel silenzio, servivano a mantenere equilibri di potere”. Da gran maestro dell’ovvio quale è, anche Saviano cade nel retorico attacco al Web. 04 LUG 2013
Saviano se la prende col Web ma sbaglia bersaglio Saviano ignora la differenza tra Web spione e scoop vecchio stile. Articolo sul Foglio di oggi . 04 LUG 2013
Quello che non ci dicono sull'eolico Per costruire, trasportare e montare le turbine eoliche si usa un sacco di energia non pulita, con conseguente produzione di CO2. Come se non bastasse, a un certo punto queste turbine smettono di funzionare. E vengono abbandonate. In America ce ne sono già 14.000 . Un affarone, eh? 03 LUG 2013
La retorica verde di Obama e la balla dell’equilibrio climatico Da pochi decenni a questa parte, i leader politici hanno imparato che non vi è modo migliore che parlare di emergenze climatiche e ambientali per risalire nei consensi spostando il dibattito altrove. Difficile che un presidente in difficoltà venga criticato se, guardando in camera con volto sicuro e preoccupato, ci spiega che è rimasto poco tempo per salvare il pianeta e che tutti insieme possiamo preparare un mondo migliore per i nostri figli. Ieri Barack Obama ha presentato il suo piano di azione per il clima. L’obiettivo è il solito, la riduzione dei gas serra che causerebbero l’aumento della temperatura; le parole sono simili a quelle con cui catturò voti nel 2008, salvo poi lasciare le promesse verdi a impolverarsi su uno scaffale dello Studio ovale. 26 GIU 2013
La retorica di Obama sul clima Dopo oltre cinque anni di nulla, Obama si accorge di essere in difficoltà e torna a fare promesse sulla lotta ai cambiamenti climatici, vecchio cavallo di battaglia grazie al quale (anche) vinse le presidenziali del 2008 per poi combinare poco o niente. 24 GIU 2013
Far pagare (le notizie) paga Il New York Times mette sempre più articoli a pagamento, e adesso anche in Italia si parla di paywall per le grandi testate. Ma qui da noi siamo ancora troppo in ritardo. Editoriale sul Foglio . 22 GIU 2013