Oggi è il 4 maggio E alle 17.03 di sessantaquattro anni fa la squadra più forte del mondo si schiantava contro la collina di Torino. Nessuna squadra di calcio è più riuscita a unire l'Italia come fecero loro, nessuna squadra ha dato tanti titolari alla Nazionale come loro (10). Nessuna squadra è riuscita a entrare nel mito in un istante come loro. La maggior parte dei tifosi del Torino non li ha mai visti giocare dal vivo. E all'epoca le partite non venivano registrate se non raramente. Eppure ogni tifoso del Torino è li conosce alla perfezione. Qualche tempo fa ne ho scritto sul Foglio. Se volete, potete leggere le mie poche righe qua . 04 MAG 2013
Van Persie fa gol quando vuole Quest'anno in Premier League, il campionato di calcio inglese, non c'è stata storia. Partito senza particolari pronostici a favore, il Manchester United di Sir Alex Ferguson ha vinto con netto anticipo e schiacciante superiorità il campionato, lasciando secondi e lontanissimi i più completi cugini del City allenati da Roberto Mancini. Ferguson a parte, che come dice Massimo Marianella di Sky è "il miglior giovane allenatore in circolazione" (ha 71 anni), la differenza tra le due squadre l'ha fatta un ataccante olandese arrivato tra mille polemiche la scorsa estate dall'Arsenal, Robin Van Persie, considerato da tutti uno dei migliori centravanti al mondo. Oggi sul Foglio ho raccontato chi è . 27 APR 2013
Van Persie, il franco tiratore Per parlare di Robin Van Persie bisogna partire dal suo penultimo gol. E’ il tredicesimo minuto del primo tempo di Manchester United-Aston Villa, e i padroni di casa stanno già vincendo per 1-0. E’ il 22 aprile 2013, e con questi tre punti la squadra allenata da Alex Ferguson (il Manchester) diventerà campione d’Inghilterra per la ventesima volta con quattro giornate di anticipo, lasciando dietro di sé il vuoto e gli odiati cugini ricchi del Manchester City, la squadra di Roberto Mancini favorita per la vittoria finale. Dopo appena tre minuti Van Persie ha già messo in rete un passaggio di Ryan Giggs, segnando il suo gol numero 22 in campionato. 27 APR 2013
Twitter è adesso. E basta Un articolo da leggere del New Yorker sul "medium del momento". 26 APR 2013
I numeri del dott. Gribbels Dopo giorni di “non so” e “alla gente non interessa”, finalmente ieri Beppe Grillo ha reso noti i voti delle Quirinarie che hanno portato Stefano Rodotà a essere il candidato per il Colle votato dal M5s. Il leader è nudo. I numeri dei risultati sono impietosi e imbarazzanti: 28.518 votanti su 48.292 aventi diritto, Rodotà scelto da 4.677 persone, meno del tetto massimo di amici che si possono avere su Facebook, Gabanelli prima classificata con 5.796 preferenze. I numeri svelano però anche la bravura di Grillo e dei suoi nel promuovere il grande equivoco di questi giorni, quel se-lo-chiede-la-rete-è-il-popolo-che-lo-vuole che ha mandato nel panico i politici piddini. 24 APR 2013
"Tutto il popolo vuole Rodotà". Come no A proposito di come Twitter, i blog e la rete influenzano la politica, oggi ho scritto questo editoriale . Poco fa Grillo ha reso noti i voti delle Quirinarie che hanno portato Stefano Rodotà a essere votato dal M5s come capo dello stato. I re è nudo: i numeri imbarazzanti dei risultati sono impietosi. 23 APR 2013
Twitter incide davvero sulla politica? La psicosi da Twitter, il salotto dei salotti che intimidisce i politici. Editoriale sul Foglio di oggi . 23 APR 2013
Cinguetto ergo sum La psicosi da Twitter, il salotto dei salotti che intimidisce i politici Nell’isteria che ha travolto politici e giornalisti, più attenti a quello che si dice su Twitter e sul Web che ad analizzare le conseguenze delle decisioni che venivano prese (e non prese) a Montecitorio, si assiste a un curioso paradosso: da una parte si parla dei social network come del medium più immediato per tastare il polso dell’opinione pubblica, dall’altra si criticano deputati e senatori che avrebbero “ascoltato la rete” facendosi condizionare nel voto del presidente della Repubblica. A seconda dei casi, naturalmente, Internet è una cloaca, un posto bellissimo e democratico o un mezzo che non incide. Come sempre, non è detto che la verità stia nel mezzo. 23 APR 2013
"Mistero”, la Terra non si riscalda più La catastrofe può attendere Il 7 dicembre 2009 su cinquantasei giornali di tutto il mondo venne celebrato il funerale della libertà di stampa e fu seppellita la scienza come congettura e confutazione. Era il giorno in cui a Copenaghen cominciava la quindicesima Conferenza internazionale sul clima, e la prima pagina di quelle cinquantasei testate pubblicò lo stesso, identico, editoriale: “Ci resta poco tempo. Se non ci uniamo per intraprendere delle azioni decisive il cambiamento climatico devasterà il nostro pianeta”. Il 10 aprile del 2013, sulla prima pagina di Repubblica è apparso un articolo sul “mistero della Terra che non si surriscalda più”. Che cosa è successo in questi tre anni e mezzo? 22 APR 2013
Un Pulitzer da imitare La storia del premio al sito InsideClimate News ci dice che non servono molti soldi e tanti dipendenti per fare un giornale da Pulitzer. Articolo sul Foglio di oggi (giuro che stavolta non parlo di clima). 18 APR 2013