Il Papa: "In Ucraina e Palestina prevale la prepotenza dell'invasore" Per la prima volta, il Papa mette nella stessa frase, definendoli “invasori”, la Russia e Israele. L’ha fatto ieri mattina, parlando in occasione dell’udienza per il quarantesimo anniversario del Trattato d’amicizia fra Argentina e Cile 26 NOV 2024
dopo il 7 ottobre Fratelli non più prediletti: i rapporti fra cattolici ed ebrei sono al minimo C’entra la sensibilità di Francesco, diversa da quella dei predecessori europei. Ma anche il rifiuto del principio che l’Olocausto giustifichi ogni azione israeliana 23 NOV 2024
In libreria Dio non è morto, ma all’occidente conviene pensarlo. Il nuovo libro del cardinale Sarah “Una società senza trascendenza può diventare la culla di un terrorismo etico e morale più distruttivo del terrorismo islamista”. Un estratto del volume edito da Cantagalli Robert Sarah 22 NOV 2024
Editoriali Mancavano giusto le lodi papali all’Iran Dopo la richiesta di indagare sul genocidio a Gaza, un altro colpo a Israele. Il Papa ritiene la creazione cardinalizia del vescovo di Teheran “un’onorificenza per tutto il paese”, aggiungendo che non è affatto vero che il governo degli ayatollah non piaccia a Roma Redazione 21 NOV 2024
l'anticipazione Perché credere conviene. Intervista inedita a Ratzinger Un tempo, molti erano credenti solo per conformismo, trascinati dalla corrente. Oggi, molti sono trainati dall’indifferentismo. Eppure, il fenomeno religioso continua a essere presente. L'anticipazione di un dialogo inedito con Joseph Ratzinger 20 NOV 2024
L'uso della parola La cattiva ermeneutica del teologo Bruno Forte sul “genocidio” fa peggio del Papa L'arcivescovo di Chieti-Vasto minimizza le parole di Bergoglio, giudicando la risposta di Israele al 7 ottobre "senza dubbio sproporzionata". Ma dall'ambiguità delle parole si rischia di scivolare rapidamente nella giustificazione dell'antisemitismo 20 NOV 2024
Da Israele forse genocida al boh sulle persecuzioni di Maduro. Così il Papa manda KO la diplomazia vaticana A essere minata era innanzitutto la terzietà della diplomazia vaticana, che tanti successi aveva riscosso nei primi anni del pontificato bergogliano. La Santa Sede era talmente “terza” che si chiariva come non fosse in atto una mediazione nelle contese del mondo a pezzi, ma solo una “facilitazione”, appunto: apparecchiare il tavolo affinché le Parti si parlassero 19 NOV 2024
Vaticano La ragione di un papa. Ratzinger e l'importanza del linguaggio Altro che “rottweiler di Dio”. La propensione di B-XVI per l’insegnamento e il suo dono per la predicazione erano un richiamo della Chiesa alla sua giovinezza. La sua teologia era aperta e vivificante, non certo strumento delle ideologie Rowan Williams 16 NOV 2024
magazine Perché i cattolici hanno votato Trump Jakub Grygiel (Catholic University): “I semi del wokismo hanno creato divisioni enormi nella società e nella cultura americana. Il problema va al di là della politica”. Secondo il liberal National Catholic Reporter, "Donald Trump ha sostituito Franklin Delano Roosevelt come avatar del populismo”. Esiste ancora l’America che crede in Dio, quella del motto In God We Trust? 16 NOV 2024
editoriali Il colpo finale alla Chiesa d’Inghilterra Costretto alle dimissioni Justin Welby, l’arcivescovo di Canterbury: “Ha coperto un pedofilo” Redazione 12 NOV 2024