Un libro Il digitale trasforma, ma non muta la realtà: la rivela nella sua nuova complessità Recuperare il senso per la differenza quale elemento nodale per misurare il sé e di conseguenza il mondo. Il postfotografico. Dal selfie alla fotogrammetria digitale (Einaudi) Giacomo Giossi 17 DIC 2024
Un anno di pagine sfogliate. I nostri libri del 2024 Da Vienna a Taiwan, dal passato più remoto al futuro fanta-tecnologico, dai palazzi del potere agli appartamenti dei millennial. Romanzi e saggi, umorismo e serietà. Ecco i consigli di lettura foglianti di quest’anno 17 DIC 2024
Nuove censure Niente più tango a Parigi. Dopo la censura di stato, il politicamente corretto Cancellata la proiezione di Bertolucci e deporgrammato un film sulla conversione di un musulmano al cattolicesimo. La Cinémathèque française sotto il diktat dei mullah iraniani 17 DIC 2024
l'intervista La comicità, la libertà e il segreto dei timidi. Parla Max Angioni Dai social al palco delle “Le Iene”, fino ai teatri italiani ed esteri e ai nuovi progetti: tra tour e grande schermo. Il comico e conduttore si racconta al Foglio 17 DIC 2024
il libro Il viaggio di Singer in Israele: “Un paese nuovo in cui è antico perfino il futuro” Un libro a metà tra letteratura e guida turistica, attraverso il quale l'autore polacco-statunitense attraversa una Tel Aviv in cui “tutto è nuovo e in costruzione” e ricostruisce il proprio passato Marco Archetti 17 DIC 2024
FACCE DISPARI Renzo Caramaschi: “Dopo la pensione diventai sindaco e romanziere” Il primo cittadino di Bolzano racconta la sua passione per la scrittura: negli ultimi dodici anni ha scritto undici romanzi. Una passione matura, come quella per la montagna Francesco Palmieri 15 DIC 2024
La recensione "Snob society" e l'irresistibile richiamo del vanesio Tradotto in Italia il libro di Francis Dorleans, un carnevale di descrizioni degli ambienti nei quali si muovono personaggi dall’esistenza imprecisa, velleitaria, lussuosa Luigi Azzariti-Fumaroli 14 DIC 2024
Nuove uscite A scuola da Norman Mailer, uno che non scriveva con il buonumore Lo scrittore aveva fede nel fatto che un romanzo lo si dovesse scrivere “per intensificare ed esacerbare la coscienza morale della gente”, per stabilire un rapporto di attrito, un rapporto vivace e proficuo, col fatto che ogni giorno il mondo ci si presenta diverso dal giorno prima. È in libreria “Il difficile mestiere dello scrittore” Marco Archetti 14 DIC 2024
Chissà cosa sarebbe stato il fascismo senza il pessimo scrittore Marinetti Il futurismo come stile e retorica. Domande sulla mostra dedicata all'avanguardia italiana Alfonso Berardinelli 14 DIC 2024
magazine La Diana ritrovata. Melania Mazzucco all’inseguimento gentile della Karenne In "Silenzio" (Einaudi) la scrittrica racconta la diva del muto ingiustamente oltraggiata da Nabokov 14 DIC 2024